Gonçalo Inácio, lo Sporting Lisbona chiede 45 milioni

Il suo obiettivo è quello di ripetere il percorso di Ruben Dias, lanciato dal Benfica e scelto da Guardiola per il Manchester City. A parte l’ambasciatore Ronaldo e la favolosa batteria di fantasisti e attaccanti esterni – Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Diogo Jota, João Felix e Rafael Leão – il Portogallo sta diventando anche la patria di buoni difensori centrali. Gonçalo Inácio è l’ultima scoperta. Come Ruben Dias, la sua storia parte da Lisbona, ma nella casa dello Sporting. Ha vent’anni, ha vinto lo scorso campionato con la squadra allenata da Ruben Amorim: un evento che i tifosi dei “Leões” aspettavano dal 2002, quando il successo fu garantito dai 42 gol del centravanti brasiliano Mario Jardel e dagli schemi del tecnico romeno Laszlo Boloni.

Rinnovo e clausola

Gonçalo Inácio è stato convocato qualche giorno fa negli uffici dello Sporting dal presidente Frederico Varandas. Ha ottenuto un ingaggio più ricco, quasi ottocentomila euro netti a stagione, e ha prolungato l’accordo fino al 2026. Una mossa, quella di Varandas, mirata a blindare il difensore con un clausola da quarantacinque milioni. La foto della firma sul nuovo accordo è stata postata sui social. «Mi sento privilegiato, è un grande orgoglio rappresentare lo Sporting e indossare questa maglia», ha dichiarato Gonçalo Inácio al canale televisivo del club biancoverde.

Portogallo, chi è Gonçalo Inácio

E’ nato il 25 agosto del 2001 ad Almada, periferia di Lisbona. E’ alto un metro e 85, è mancino, gioca sul centro-sinistra, quasi sempre in una linea a tre. Viene considerato uno dei diamanti della nazionale portoghese Under 21 di Rui Jorge ed è stato già convocato dal ct Fernando Santos per i due spareggi con la Turchia e la Macedonia. E’ cresciuto nel settore giovanile dello Sporting, sui campi dell’accademia di Alcochete. Sessantatré presenze tra coppe e campionato, ha segnato sei gol e regalato quattro assist. Personalità da leader, colpo di testa, tempi di gioco, lancio. Ordinato e preciso quando deve impostare l’azione. «Ho sempre lavorato tanto, anche quando giocavo di meno, ai giovani del vivaio dico che bisogna sempre inseguire i sogni», ha aggiunto Gonçalo Inácio, che ha conquistato con lo Sporting anche due Coppe di Lega e una Supercoppa. Ha esordito in Primeira Liga il 4 ottobre del 2020 contro il Portimonense, l’allenatore era già Ruben Amorim. Una sfida vinta per 2-0 con i gol di Nuno Mendes (ora in prestito al Paris Saint Germain) e Nuno Santos.

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