Gilardino esalta il suo Genoa: “Per settanta minuti superiori al Napoli”

Il Genoa ha sfiorato la vittoria prestigiosa contro il Napoli che è sfumata soltanto per una rete nel finale subita dalla prodezza di Politano. La squadra di Gilardino ha giocato un match davvero con grande carattere e sopra 2 a 0 (finita poi 2 a 2) non è riuscita a portare a casa tre punti importanti per il suo cammino verso la salvezza. 

Sono stati settanta minuti davvero perfetti per i rossoblù con il tecnico che è riuscito a trovare la chiave per imbrigliare l’estro di Kvaratskhelia con l’ottimo De Winter e tenere a basa le folate di Osimhen con Dragusin, una coppia di centrali che si conosce molto bene dai tempi della Juventus. Nel mezzo è stata positiva anche la prova di Bani, autore della prima rete, e di Retegui, alla seconda rete dopo quella alla Lazio. Al termine della partita ha parlato e analizzato la sfida proprio Gilardino.

Genoa-Napoli, parole Gilardino

Normale essere rammaricati per il risultato – ha detto a Sky Alberto Gilardino“ma vedendo il risultato finale non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi per quanto fatto contro una grande squadra. E’impensabile vedere una neopromossa che per 75′ minuti faccia una partita di questo tipo contro i campioni d’Italia. Questo deve essere il nostro punto di partenza. Abbiamo accarezzato i tre punti e fino a metà ripresa non ci avevano impensieriti. Come volume di gioco hanno avuto numeri più alti loro e noi più in ripartenza. Il gol di Raspadori ha riaperto i giochi”. Sulle prossime gare: “A parte Lecce avremo Roma, Udinese e Milan ma noi pensiamo una gara alla volta. Vogliamo scendere in campo sempre con la mentalità giusta e cerco di esaltare le qualità dei miei giocatori e stasera ci siamo riusciti”. 

Poi il ricordo degli anni al Milan: “Ho avuto la fortuna di arrivare in una squadra di campioni come Costacurta che mi hanno permesso di imparare tanto. Questa esperienza ti porta a capire come gestire lo spogliatoio sia a livello tattico e sia sulla motivazione”. Sui singoli: Retegui? Mateo ha già di suo carattersitiche da attaccante vero: sente la porta e ha fiuto del gol. Deve migliorare in alcuni fondamentali come la protezione della palla o il controllo orientate. Lo stiamo portando a lavorare con la squadra e lo dobbiamo mettere nelle condizioni di migliorare e a Gudmundsson “gli stiamo chiedendo tantissimo sacrificio a livello difensivo e stasera ha fatto molto bene nella doppia fase. Arriveranno i gol anche da parte sua”.

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