Genoa, la ricetta derby di Blessin: “Cuore caldo e idee chiare, è uno spareggio”

L’allenatore del Grifone sulla sfida salvezza contro i blucerchiati: “Questa partita è tradizione, una questione di famiglia. Ma non carichiamola troppo. Il piano gara? Evitare che la Samp giochi a modo suo”

Filippo Grimaldi

29 aprile – Genova

Ultima chiamata, la Sampdoria. Il Genoa sa bene che non ci saranno altre prove di appello. Per poter continuare a inseguire la salvezza, può solo vincere il derby. “Una gara sporca, non aspettatevi Manchester City-Real Madrid”. Così parlò Marco Giampaolo, in questa vigilia della stracittadina. Lei, mister Blessin, concorda?

“Con tutto il rispetto, non è difficile pronosticare che non sarà una gara di quel tipo: non era un derby, era una gara di altissima qualità. I derby succedono dappertutto, in ogni serie e in ogni campionato. Sarà un derby combattuto, con un’aggressività sana. Questo è un derby tradizionale: quando sono arrivato qui, ho visto famiglie con papà genoano e mamma sampdoriana, fa parte della tradizione della città”.

E’ la sua prima stracittadina da tecnico rossoblù. Con quale emozione si è avvicinato a questa partita?

“Non si può discutere di questa situazione: abbiamo bisogno di punti, è uno spareggio per evitare la retrocessione. Insomma, una gara particolare, ma bisogna prendere questa partita senza esagerare, senza caricarla troppo. Ogni giocatore è concentrato e sa l’importanza di questa partita. Serve il cuore caldo, quella è la base, perché se si esagera con la pressione, è negativo. Chi avrà le idee più chiare in testa vincerà questo derby”.

La carica di Badelj per il gol-vittoria contro il Cagliari è ancora viva in voi?

“Cominciare la settimana quando hai vinto la gara precedente è sempre un’ottima sensazione. Tuttavia, il nostro focus, la nostra attenzione, il nostro lavoro, sono stati gli stessi delle gare precedenti. Serietà e concentrazione, siamo partiti da qui, come sempre”.

Squadra che vince non si cambia?

“E’ un bel detto che esiste in tutto il mondo, ma ho avuto la sensazione che tutti abbiano fatto il massimo, quindi prenderò le mie decisioni sulla formazione solo domani. Ma è una scelta difficile anche per me, lo ammetto”.

Quali sono secondo lei i punti di forza della Sampdoria?

“E’ chiaro che la Sampdoria ha dimostrato nel girone di andata di avere grandi qualità, su questo non c’è discussione. Uomini come Sensi e Thorsby hanno grande qualità. Viene da un pari con il Verona, ma ha avuto un momento di difficoltà in tempi recenti. Ovvio che contro di noi vogliano vincere anche per lasciarsi alle spalle le difficoltà. Di sicuro posso dire che lottare per salvarsi non è facile per quelle squadre che cadono in questa situazione all’improvviso, dopo un inizio di stagione fatto e vissuto in modo diverso. Ma questo riguarda la Sampdoria. Pensiamo a noi, perché la nostra situazione è assai delicata”.

Secondo lei tatticamente che gara sarà?

“Tatticamente sappiamo che la Samp ha giocato a Verona con un 4-1-4-1, tutto è possibile. Abbiamo analizzato come potremmo metterli in difficoltà. Abbiamo la nostra idea di calcio, la lotta ci sarà, però la qualità non deve mancare. Poi, è chiaro, la Samp ha cinque punti di vantaggio, a loro può star bene anche il pareggio? Questo ad oggi non posso saperlo con certezza. Nella nostra struttura ed organizzazione del gioco dovremo essere comunque al cento per cento”.

Sono possibili alcuni recuperi dei giocatori in precedenza fra gli infortunati?

“Cambiaso fa progressi, ma serve ancora tempo. Piccoli dovrà rimanere invece fuori a lungo, Criscito invece sarà convocato”.

Caputo è l’attaccante più in forma della Sampdoria. Come pensa di fermarlo?

“Sinora ha segnato undici gol, ma non è solo lui che ha grande qualità e bisognerà controllare. Sarà importante soprattutto evitare che la Samp possa giocare a modo suo”.

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