Gascoigne e il terribile racconto sull’alcolismo: “Lotto per sopravvivere”

L’incubo dell’alcool ha sempre condizionato la carriera di Paul Gascoigne. L’ex Lazio ha raccontato la sua esperienza con l’alcolismo: “La gente conosce Paul Gascoigne, ma nessuno conosce Gazza, nemmeno io a volte”.

La confessione di Gascoigne

Queste le sue parole nel documentario di High Performance: “Ero un ubriaco felice. Non lo sono più. Sono un ubriaco triste. Non esco a bere, bevo in casa. Cerco di non deprimermi perché il mondo è già abbastanza depresso. E quando sono davvero depresso, è allora che bevo per tirarmi su di morale. Non credo di aver deluso nessun allenatore, né giocatori, né tifosi. Se c’è stato qualcuno che ho deluso, quello sono io“.

“Non mi sono mai arreso”

Gascoigne continua: “Se voglio che sia una brutta giornata, tutto quello che devo fare è andare al pub. Se voglio che sia una bella giornata, tiro fuori la canna e vado a pescare. Non è la bevanda, è il dopo. Dopo aver guardato il mio telefono e visto 30 messaggi o chiamate perse, so di essere nei guai. Cerco solo di stare lontano dai posti pericolosi. Se bevo, lo prendo perché ho voglia, non incolpo nessuno come facevo prima. Ma non mi sono mai arreso. Penso che il momento in cui mi arrenderò sarà quando mi ritroverò in una scatola di legno. Per il resto, continuerò a lottare“.


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