Fiorentina-Roma 2-2, le pagelle: Belotti adrenalina, Svilar tiene a galla la squadra

Italiano (all.) 6,5 
Un tempo di Fiorentina da applausi (quelli dei tifosi viola che l’accompagnano negli spogliatoi all’intervallo), un tempo meno brillante, ma punita oltre i demeriti e dal solito rigore sbagliato.

P. Terracciano 6 
Portiere che non ti ruba l’occhio ma pronto sempre o quasi? Chiedere di Pietro da San Felice a Cancello e, nell’occasione, prima a Lukaku e poi a Cristante.

Kayode 6,5 
Versione d’inizio stagione che aveva attirato sguardi e attenzioni. Compresi quelli di Luciano Spalletti, ieri in tribuna al “Franchi”: l’esterno classe 2004 ha scelto la serata giusta.

Milenkovic 6 
A distanza di “sicurezza” da Kayode per non dare corridoi ai giallorossi. Ha anche la palla-gol, ma la spreca schiacciando il pallone a terra di testa. Nel finale non fa sentire la sua presenza in area viola.

Ranieri 6,5 
Segna il quinto gol stagionale, il quarto di testa, il secondo in campionato. Sfortunato nella scivolata sul cross di Angelino che diventa assist per Aouar, al 95’ chiude in ritardo su Llorente.

Biraghi 5  
Nel primo tempo deve dare un occhio ad Angelino e fa poche volte la fascia, nella ripresa trova spazio per discesa e cross da cui nasce il 2-1. Il veleno è nella coda: stavolta tocca a lui dal dischetto e si fa parare il tiro da Svilar.

Mandragora 7 
Prestazione tutta sostanza e non è un modo di dire. Copre gli spazi in fase difensiva, poi è tempestivo e preciso nell’inserimento per il gol (di tecnica pura) che porta di nuovo avanti la Fiorentina.

Barak (47’ st) sv 
Entra sul forcing giallorosso.

Maxime Lopez 6 
Se la deve vedere con Aouar quando il pallone ce l’ha la Fiorentina e con Paredes quando ce l’ha la Roma. Dai suoi piedi parte l’angolo dell’1-0, si perde Aouar nell’1-1 giallorosso.

Arthur (47’ st) sv 
Anticipato da Zalewski sul 2-2 della Roma.

Gonzalez 6,5 
Più dentro l’azione con meno pause. Spinge e si fa vedere, chiama “fuori” dalla zona di competenza Ndicka per favorire l’inserimento dei centrocampisti e tocca (di testa) l’angolo di Maxime Lopez quanto serve per favorire Ranieri. Affaticato, esce al 45’.

Ikoné (1’ st) 5 
Non riesce mai veramente a entrare in partita e si vede di rado, praticamente mai.

Bonaventura 6  
Torna nel suo ruolo “naturale” dell’ultimo anno e mezzo di Fiorentina, cioè trequartista in verticale dietro la punta di riferimento. E da lì ha visione e campo. Ammonito (in diffida), salterà l’Atalanta.

Sottil 6,5 
Partita per un tempo piena di contenuti. Corse, punizioni conquistate (facendo ammonire un paio di avversari che commettono il fallo), cross, spunti. Se di testa fa centro è la sua miglior prestazione in viola di sempre, poi cala tanto alla distanza.

Duncan (33’ st) sv 
Muscoli e forza nel finale.

Belotti 7 
Il rendez vous col passato prossimo gli provoca sensazioni positive e adrenalina a fiumi. Fa mille volte da sponda per i compagni, quando si mette in proprio ci vuole un’ottima parata di Svilar per negargli il gol, ma nella ripresa è suo l’assist per Mandragora e si procura il rigore.

Nzola (47’ st) sv 
Non tocca praticamente palla. 

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