Fiorentina, mezza Europa all’assalto di Nico Gonzalez

FIRENZE – Rocco Commisso a gennaio ha già detto no a trentacinque milioni (otto in più di quanto lo ha pagato, somma dei ventitré milioni di quota fissa più quattro di bonus, due estati indietro facendone l’acquisto economicamente più costoso nella storia della Fiorentina), il Fulham anche in questi giorni ha chiesto informazioni dopo aver avviato contatti e trattative per Igor, il Valencia ha da ricostruire e rigenerare il gruppo dopo una stagione fallimentare, in Germania non si sono certo “dimenticati” di lui: dove lui è Nico Gonzalez e questo per dire che cosa aspetta la società viola nelle prossime settimane.

Sempre decisivo

Cioè, un attacco da più direzioni sull’argentino, l’elemento di migliore qualità e di maggior spessore dentro il gruppo di Vincenzo Italiano, ruolo ed etichetta ormai garantiti anche dai numeri oltre che dalle aspettative: 14 gol in stagione (6 in Serie A, altrettanti in Conference League dove ha servito anche 4 assist) e 2 in Coppa Italia, a corredo di un repertorio completo (sinistro buono per tutte le occasioni, dribbling e tiro da fuori, colpo di testa) e soprattutto utile a determinare risultati e vittorie. L’ex Stoccarda (ecco uno dei motivi per cui in Germania ce l’hanno sempre presente) da marzo in avanti ha letteralmente deciso le semifinali di Coppa Italia e Conference League per far guadagnare Roma e Praga alla Fiorentina, e che poi sia andata com’è andata (ma all’Olimpico il gol del vantaggio viola è stato suo) è un altro discorso.

Valore da difendere

Nico Gonzalez è diventato il punto di riferimento della squadra di Italiano proprio combinando reti, assist e capacità di incidere, proprio come sperava e voleva Commisso che così tanto ci ha investito. Il resto l’ha fatto l’esterno sudamericano che qualche sassolino (con critica e parte di tifoseria) se l’è tolto anche di recente, mettendo nuovamente in mezzo la mancata partecipazione al Mondiale in Qatar con tutto quello che c’è stato fin dall’infortunio patito il 22 ottobre scorso contro l’Inter. Intoppi e sbandamenti naturali sul percorso che poi aveva un solo modo per assestarsi: quello dei gol da una parte e dei risultati dall’altra. I gol ce li ha messi Nico Gonzalez e la Fiorentina, non solo per merito suo ma molto sì, ha provato ad aggiungere nuovamente un trofeo in bacheca (ieri ventidue anni dall’ultima Coppa Italia e per l’Europa bisogna andare a ritroso addirittura fino al 1962). Così Commisso ha deciso che farà come ha fatto a gennaio, perché nei colloqui con Italiano alla presenza di Barone e Pradè, il nome di Nico svetta su tutti nell’elenco di quelli da “difendere”.

Nico e il futuro

Lo difenderà dagli assalti della Premier League che di soldi da spendere ne ha, da quelli della Liga e pure dai ritorno di fiamma della Bundesliga. Dal Fulham e dal Valencia, da chi bussasse alla porta viola pensando di portare via Gonzalez. Cosa di per sé difficilissima se non improbabile, figurarsi magari per vie tracciate da offerte al di sotto del valore del calciatore. Niente da fare. La Fiorentina del futuro avrà Nico e sarà per Nico, idea il club viola non la cambia. A meno che non arrivi un’offerta impossibile da rifiutare, ben al di sopra di quella del Leicester in inverno: ma il fantacalcio è un’altra cosa rispetto al calcio.

Commisso: "Garanzie per Italiano? L'unica è...che sarà pagato"

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Commisso: “Garanzie per Italiano? L’unica è…che sarà pagato”

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