Fiorentina, Commisso ci crede: obiettivo doppia finale

FIRENZE – Scende in campo Rocco Commisso e, conoscendo la sua passione per il calcio giocato con i ricordi che spesso fa affiorare del suo essere stato capitano della squadra della Columbia University, se potesse lo farebbe per davvero e non solo metaforicamente. Ma anche da presidente e non più con la fascia al braccio va bene lo stesso per la Fiorentina: è sempre leadership che si esterna, parere autorevole da ascoltare: domani c’è la semifinale d’andata di Conference League contro il Basilea, domani la squadra di Italiano affronta metà della sfida che vale il viaggio a Praga il 7 giugno e non per svago, domani la Fiorentina ha la possibilità di cominciare a dare forma a una seconda finale dopo quella già conquistata per contendere la Coppa Italia all’Inter. Con appuntamento mercoledì 24 all’Olimpico. 

Commisso, che frecciata: “Serve etica, a me non piace vincere rubando”

Attesa e speranza

«Se superassimo il Basilea, per la prima volta dopo sessantadue anni faremmo una finale di Coppa Italia e una finale europea nella stessa stagione». Ecco qui la voce del “padrone” nell’accezione più positiva del termine: autorevole sì, autoritaria no. Piuttosto, piena di malcelato orgoglio e tanta speranza per un traguardo che appunto sarebbe doppio, ancorché parziale perché poi rimarrebbe il più e il meglio da fare, e che comunque già così manca al club viola dalla lontanissima stagione 1960-61, arricchita allora da una finale di Coppa Italia e dalla finale di Coppa delle Coppe. Per la cronaca, anzi per la storia, entrambe portate a casa e messe in bacheca: solo che sono trascorsi mezzo secolo più dodici anni e quindi altro che spolverata ci vorrebbe. L’occasione mai come stavolta ce l’ha la Fiorentina di Italiano, ma prima di tornare al discorso precedente del più e del meglio da fare se anche Praga dovesse essere aggiunta a Roma, prima la capitale della Repubblica Ceca va “conquistata”. E sempre Commisso, pur tra inevitabili prudenze e distinguo che ovviamente e giustamente traggono origine dalla difficoltà del confronto e da un destino che può essere indirizzato e basta fino al punto d’arrivo che sarà, il presidente viola insomma ci crede e invita squadra, tifosi e ambiente a fare altrettanto.

Presente e futuro

«Speriamo davvero di passare anche quest’ultimo turno: io sono ottimista, però non voglio mai dire di essere sicuro di quello che accadrà. I ragazzi devono solo pensare a concentrarsi per la partita di giovedì (domani, ndc), alla fine vedremo». E poi via, fiero che la sua Mediacom Communications Corporation sia stata premiata da Deloitte Private e Wall Street Journal come l’azienda privata meglio gestita negli Stati Uniti per il terzo anno consecutivo, ad indicare la strada agli studenti del Liceo Machiavelli incontrati ieri mattina. «Il Viola Park sarà forse l’unica struttura in Europa dove tutti insieme conviveranno prima squadra, ragazzi del settore giovanile e ragazze della Fiorentina femminile, e i giovani nel mentre potranno studiare: spero che ci aiuterà a costruire in casa i campioni del futuro. Io, intanto, vi auguro un percorso di vita seguendo princìpi etici. Non mi è mai piaciuto arrivare dove voglio rubando». 

Commisso punge la Juve: "Si sono rovinati per..."

Guarda il video

Commisso punge la Juve: “Si sono rovinati per…”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Bologna, Thiago Motta lavora già per il futuro Successivo Ambrosino: "Con Spalletti un ottimo rapporto, il suo calcio è favoloso"