Fagioli, il terapeuta: “Percorso lungo: fondamentale togliere le scommesse”

TORINO – Paolo Jarre, il terapeuta esperto sulle tematiche dell’azzardo, sta seguendo da vicino Fagioli. Gli fa tutor e lo sta aiutando a combattere la ludopatia, a breve dovrà fare un report per segnalare i progressi del centrocampista della Juventus, squalificato dalla giustizia sportiva. “I calciatori hanno tutto, sì. Ma tra il tutto che hanno ci sono tanti soldi e tanto tempo libero, mentre invece hanno poca capacità di gestire soldi e tempo libero – ha detto Jarre a Sky – Spesso hanno un livello di istruzione medio basso e pochi interessi al di là del calcio. E hanno sempre il telefonino in mano, come tanti ragazzi. La prossimità con l’offerta è molto importante come fattore di rischio”.

Scommesse, Fagioli e il percorso di rinascita

Le sedute di Fagioli con il terapeuta sono a cadenza bisettimanale: “E’ un percorso di mesi, che può durare anche un anno. Togliere il gioco e mettere qualcosa che lo sostituisca in termini di passione, emozione, di coloritura alla vita, è fondamentale. Hanno una vita vuota di interessi e passioni. I social per esempio sono un rimando a vuoto, non danno carico di calore e affetto autentico. Un consiglio a chi comanda il calcio? Dare la possibilità ai calciatori di svolgere anche altre attività nel sociale, nella cultura, nello studio. Sarebbe importante spalmare gli ingaggi su tempi più lunghi per evitare che brucino i soldi subito, soldi che poi gli potrebbero servire a 40 o 50 anni”.    


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