Evviva Zapata, un vero Toro da impazzire. Fermata la Roma di Lukaku

TORINO – La decidono i panzer: un tuffo di testa di Zapata, al primo gol con il Toro, regala ai granata un pareggio meritatodopo il vantaggio della Roma firmato da Lukaku. E il Grande Torino esplode come fosse una vittoria. Evvia Zapata.

Zapata, primo gol con la maglia del Torino: vale il pareggio con la Roma

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Zapata, primo gol con la maglia del Torino: vale il pareggio con la Roma

Milinkovic-Savic nel primo tempo non compie parate

Juric, anche in considerazione della sfida di mercoledì nella Capitale contro l’altra romana – una Lazio reduce dal pari interno contro il Monza – dà inizialmente fiducia a Seck in coppia con Radonjic, e a Tameze che compone il tandem di centrocampo assieme a Ilic. La richiesta del tecnico, assecondata da un Toro che anche con gli esterni esce fino al limite dell’area giallorossa, è di operare un pressing incisivo limitando il primo giro palla della Roma. E così spesso si vedono Bellanova da una parte e Lazaro dall’altra che, alzati sulla linea di Zapata, vanno a prendere Kristensen e Spinazzola non appena i due terzini di Mourinho ricevono palla da Rui Patricio. Una mossa che paga: a fine primo tempo non si conta alcuna conclusione giallorossa all’interno dei pali della porta di Milinkovic-Savic. Al 9’ Dybala mette Lukaku nelle condizioni di involarsi a rete, il belga anticipa la conclusione e calcia non molto lontano dal legno di sinistra della porta granata. Fine, la Roma non crea altri pericoli. Meglio, decisamente, un Toro che già al 5’ orchestra con Seck, apertura per Lazaro e cross per Zapata: la deviazione aerea del colombiano non è particolarmente angolata e consente la respinta (non facile) al portiere portoghese. Al 30’ Rodriguez, tra i granata migliori, calcia al volo di destro appena alto. Quattro minuti dopo si vede all’opera un Radonjic che procede un po’ troppo a sprazzi: nella circostanza il serbo ha però uno spunto interessante, con conclusione che tuttavia non infastidisce un Rui Patricio che para comodamente. Al 41’, invece, è ancora Zapata di testa che, su bella traiettoria disegnata su angolo da Ilic, anticipa Mancini ma sfiora soltanto un pallone che termina abbondantemente a lato.

Roma, il palo di Cristante

Nei primi minuti della ripresa il Toro pare meno granitico rispetto alla prima parte della gara: al 2’ Rodriguez salva in scivolata su Dybala, dopo una discesa di Lukaku favorita da un errore di Buongiorno, con servizio del centravanti per l’argentino a pochi metri dalla porta. I granata comunque ribattono, e al 6’ Zapata gira dai 25 metri costringendo Rui Patricio a distendersi per la parata a terra. Un minuto dopo un diagonale di Seck termina appena a lato. Da lì in avanti la Roma conquista metri e in conseguenza di ciò ha diverse occasioni: all’8’ El Shaarawy calcia a lato, al 13’ un cross di Spinazzola è sfiorato da Cristante con palla che si stampa sul palo (Ilic è in ritardo su Cristante, Milinkovic-Savic legge male la traiettoria). Al 18’ è ancora importante un intervento di Rodriguez su Lukaku, la palla rotola sui piedi di El Shaarawy che non è freddo e piazza alto il pallone. È il prologo del gol che matura al 23’: Dybala per Kristensen, assist sporco ma “aggiustato” da Tameze per Lukaku, Buongiorno fallisce l’anticipo e il numero 90 dei giallorossi fulmina il portiere granata con la rete del vantaggio. Il Toro ha la forza per reagire, e al 37’ Lazaro, su cross di Schuurs, vede tardi il pallone poiché coperto da Zapata e Mancini e mette alto di testa. Juric decide per le tre punte, facendo entrare prima Sanabria e poi Pellegri in appoggio a Zapata. Al 40’ è proprio il colombiano, al primo gol con il Torino (secondo del suo campionato dopo quello realizzato a Frosinone, ma con la maglia dell’Atalanta) che in tuffo di testa su perfetta punizione calciata da Ilic impatta di testa per l’1-1. È il pareggio, in rimonta e più che meritato da una squadra in difficoltà soltanto nella prima parte della ripresa, ma superiore alla Roma per tutto il primo tempo. Gioisce il Grande Torino, esulta Juric il condottiero: il sogno Europa è lì…

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