Europeo, chi sarà il miglior arbitro? L’oscar in autunno

La quarta edizione del riconoscimento dedicato a Giulio Campanati, patrocinato da Figc e dalla Gazzetta

C’è un Europeo nell’Europeo che sta per iniziare. Ed è quello che vedrà assegnare il premio di miglior arbitro del campionato continentale dall’associazione Amici di Giulio Campanati. Si tratta della terza edizione del premio – patrocinato dalla Figc e dalla Gazzetta dello Sport – istituito con la Sezione Aia milanese dedicata proprio allo storico arbitro, poi presidente dell’associazione che riunisce i fischietti italiani per 18 anni, oltre a coprire il ruolo di designatore Uefa dal 1968 al 1982.

A San Siro

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E guardando con ottimismo ai prossimi mesi con l’auspicio che il quadro pandemico consenta un graduale ritorno alla normalità, l’Associazione spera di confermare lo stadio Meazza come sede di consegna del premio nell’occasione, in autunno, della prima partita utile a Milano della Nazionale di Roberto Mancini. A stabilire il nome del miglior fischitetto sarà la giuria composta – oltre che dal presidente dell’Associazione, Giorgio Campanati, figlio del ‘presidentissimo’ scomparso nel 2011 – dal presidente federale, Gabriele Gravina, dal numero uno dell’Aia, Alfredo Trentalange, dall’ex presidente Aia, Cesare Gussoni, dal presidente dell’Ussi Gianfranco Coppola oltre che dai direttori dei principali media sportivi italiani, tra cui il direttore della Gazzetta, Stefano Barigelli, insieme agli arbitri italiani designati in passato per finali di un Mondiale o di un Europeo, quindi Roberto Rosetti, Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli. E proprio Rizzoli, attuale designatore della Can, è stato il vincitore delle prime due edizioni del premio nelle edizioni 2014 e 2016, all’indomani di Brasile 2014 e dell’Europeo di Francia. Nel 2018, invece, nell’ultima edizione organizzata dopo il Mondiale in Russia, fu l’argentino Nestor Pitana.

Internazionale

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“Dopo le prime due edizioni in cui Rizzoli risultò vincitore per gli indiscutibili meriti riempiendoci di orgoglio – racconta Giorgio Campanati – la vittoria nel 2018 ha sancito la vocazione internazionale del premio, oltre a darci il piacere di avere Pitana nostro ospite con vari incontri con le nuove leve arbitrali delle sezioni Aia della Lombardia. Quindi l’auspicio è che questa edizione dell’Europeo sia intanto un successo, un successo che si rifletterebbe anche sull’edizione del nostro premio, al di là di chi sarà poi il vincitore. Che si tratti di un italiano (Orsato, unico arbitro italiano tra i 18 indicati dall’Uefa per il torneo, con 2 assistenti, 4 Var e 2 Avar, ndr) o di un direttore di gara di un altro Paese”.

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