Estate d’oro per l’Italia: pioggia di medaglie e poi gli Europei di calcio e volley

Estate d’oro per l’Italia. Estate da record. Pioggia di medaglie e di emozioni. Il Paese incollato alla tv. Ascolti da primato, non facilmente superabili. Vittorie ovunque: Wembley, Tokyo, Trento, Belgrado, Bruges, Katowice, Misano. E, doverosamente, aggiungiamo le gioie iridate ( dopo 20 anni ) di Copenaghen nella canoa velocità. Due ori nella domenica  pazzesca di Top Ganna, Pecco Bagnaia, della Nazionale maschile di volley che ha vinto un Europeo che mancava dal 2005.

Se lo sport anticipa e stimola la ripresa post pandemica del Paese, siamo a cavallo

E Draghi lo sa cosa vuol dire ritrovare la fiducia, credere in sé stessi: è il primo segreto del successo. L’ottimismo è la fede che porta alle realizzazioni . Per questo si è fatto immediatamente sentire dopo la vittoria della nostra pallavolo elogiando gli azzurri “ che hanno dimostrato grande cuore, carattere, determinazione”.

Le stesse parole che hanno detto dopo Tokyo il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente del CIP ( Comitato Italiano Paralimpico ) Luca Pancalli. Sono tornate le “notti magiche“ come cantavano Gianna Nannini ed Edoardo Bennato per i Mondiali di calcio del 1990. Una canzone pop rock che ci ha stregati. L’avevamo cucita addosso. È stata il talismano di Euro 2020 come a Berlino nel 2006 dove però gli azzurri l’hanno cantata solo a trionfo avvenuto.

Estate d’oro italiana, i sentori già a maggio

Che questa estate 2021 ci fosse amica l’avevamo percepito già a maggio quando i Maneskin, all’Eurovision Song Contest, hanno sbaragliato 39 concorrenti con la canzone “Zitti e buoni“ – una ballata del 2016 rielaborata in chiave più rock – imponendosi agli occhi del mondo. Ne abbiamo tratto tutti come un fausto auspicio. Insomma un lieto presagio. A giugno la conferma a Wembley, settimane dopo a Tokyo esaltandovi con Marcellone Jacobs e Gimbo Tamberi. Il mese dopo c’è stata la pioggia record di medaglie alle Paralimpiadi.

Sull’abbrivio sono arrivati i trionfi nel ciclismo, pallavolo (maschile e femminile), canoa. Persino un bronzo all’Europeo di baseball. E   non dimentichiamoci di Pecco Bagnaia , dominatore a Misano, sempre più erede di Valentino Rossi. E domenica prossima c’è la gara regina dei Mondiali di ciclismo, prova in linea durissima ,sui mitici “muri” delle Fiandre. Il c.t. Cassani, in scadenza di contratto, sogna l’impresa. Ci può stare.

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