Era arrivato “per sostituire Ronaldo”, l’occasione persa di Kean: il futuro è un rebus

Le aspettative di Nedved: “Perché non posso chiedergli gli stessi gol di Cristiano?”. Il confronto è impietoso: non col portoghese ma col rendimento di Moise al Psg. L’accordo con l’Everton lo blinda in bianconero ma il rendimento ha riaperto ogni valutazione

Nell’attacco da ricostruire attorno a Vlahovic, nella Juventus che verrà, è tornata in discussione anche la posizione di Moise Kean. Per cui il tema dell’obbligo di riscatto dall’Everton non si pone neanche subito, ma nel 2023, dopo un’altra stagione del prestito biennale concordato. Eppure se ne parla perché ci si pensa, e ci si pensa perché “l’uomo arrivato per sostituire Ronaldo”, certo numericamente e non tecnicamente, ha reso meno di quanto ci si aspettava da un attaccante partito ragazzo tre anni fa e tornato uomo, nella considerazione della Juve. E dunque, a 22 anni e già con importanti esperienze internazionali alle spalle, giudicato coi criteri del giocatore compiuto su cui nutrire aspettative nell’immediato e non solo nel potenziale. La questione e aperta

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