Domenech: “Zidane lo rivedo negli incubi, gli dico di non dare la testata a Materazzi”

L’ex CT della nazionale transalpina ha un incubo ricorrente: i Mondiali. C’era lui in panchina nella finalissima di Berlino, quella vinta ai rigori dall’Italia sulla Francia, passata alla storia anche per la testata di Zidane

Silenzio, parla…l’antipatico. Che Raymond Domenech non fosse particolarmente benvoluto neanche dai suoi calciatori, lo dice la storia della nazionale francese. E l’ex CT ha un incubo ricorrente: i Mondiali. C’era lui in panchina nella finalissima di Berlino, quella vinta ai rigori dall’Italia sulla Francia, passata alla storia anche per la testata di Zidane. E proprio di quell’episodio, oltre che della Coppa del Mondo che verrà, Domenech parla in una intervista a Olè.

La testata di Zidane

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E non si può non partire da Zizou. Un episodio, quello della testata a Materazzi, che il transalpino ancora non si spiega. “È stato come quando cade un aereo, quello che è successo è stato una catastrofe che nessuno si è davvero spiegato. Non c’erano problemi, la squadra stava bene, nessuno sa esattamente perchè è successo. Non sappiamo cosa gli era accaduto, la pressione per lui era molto forte perchè era la sua ultima partita. A volte mi alzo la notte e mi dico: ‘se avessi parlato di più con lui prima, per spiegargli quello che poteva succedere…’. Ma non potevo immaginare che sarebbe finita così. Se la gente avesse sentito tutto quello che ho detto all’arbitro in quel momento, sarei stato squalificato per dieci anni. Ma è la sua storia, Zidane non ne ha mai parlato con nessuno e non vuole farlo. Nessuno saprà mai cosa gli è passato per la testa”.

Messi il migliore

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A proposito di campionissimi, Domenech sceglie il suo preferito. Che si chiama Leo e gioca con l’Argentina.”Per me, Messi è il giocatore più incredibile che abbia mai visto, è capace di fare cose mai viste. Ci sono calciatori che fanno cose interessanti, ma quello che fa Messi prima non si vedeva. A volte quando lo vedo giocare provo a capire e a immaginare quello che può fare e ogni volta fa qualcosa che non ho mai visto. È l’unico calciatore in grado di fare cose del genere. Lo faceva Maradona, ma poi basta. Per fortuna a Parigi abbiamo tre calciatori che possono vincere i mondiali: Messi, Neymar e Mbappé. Possono vincerlo tutti e tre, ma il migliore di tutti è Messi. Se stavolta avrà una squadra di farcela, non lo so. Ma se la Coppa del Mondo la vince Messi, sarò felice anche se non la vince la Francia”.

Mbappè e il Sudamerica

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A proposito di Francia, ha fatto scalpore in Sudamerica una frase di Mbappè che…ha snobbato le nazionali locali. E Domenech rimprovera la stella di Deschamps. “Mbappé, in questo caso, avrebbe fatto meglio a stare zitto. Non si può dire una cosa del genere, che squadre come Cile o Colombia non sono buone squadre. Hanno calciatori che giocano in Europa in tutti i tipi di club. Ci sono squadre come l’Uruguay, con giocatori di altissimi livelli. Non so, penso che Mbappè avrebbe dovuto evitare di parlare di questa cosa. E spero che se incontreremo squadre sudamericane al Mondiale, che non si ricordino di quello che ha detto”. Soprattutto…se dovesse ricordarselo Messi!

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