Deschamps chiamato a colloquio, panchina della Francia a rischio?

Il bilancio in  Nations League per la Francia non è stato quello previsto.

Allarme rosso per Deschamps, che è stato convocato da La Graet. Il bilancio in  Nations League per la Francia non è stato quello previsto. La nazionale transalpina, detentrice del trofeo, giace  in fondo al proprio girone con soli due punti e a serissimo rischio retrocessione. E il numero uno del calcio francese ha convocato a rapporto il Commissario Tecnico.  Vuole vederci chiaro. Come riportato dall’Equipe l’allenatore che ha vinto il Mondiale ha ancora fiducia, ma a tempo determinato. Il suo futuro dipenderà dal Qatar.

Il ragionamento di La Graet abbraccia la Ragion di Stato calcistica. A meno di cinque mesi dal calcio di inizio del prossimo campionato del mondo in Qatar, il presidente della Federazione ha chiesto all’allenatore di incontrarsi a luglio a Guingamp per parlare del Mondiale. “A luglio parleremo dei Mondiali con calma, credo sia il momento migliore per fissare un appuntamento. Assicuro che nei prossimi mesi non vi saranno dei cambiamenti alla guida della nazionale francese. Ho piena fiducia in Didier Deschamps e siamo anche totalmente in sintonia sulle prospettive e gli obiettivi da raggiungere”.

Contratto a tempo… determinato dai risultato.  Come tutti i tecnici, anche il futuro di Deschamps dipende dai risultati. E sarà segnato dalla performance dei blues in Qatar. Una eliminazione al primo turno o contro un avversari considerato alla portata accelererebbe il processo di rinnovamento. La sensazione è che Deschamps abbia solo un modo per convincere la Federazione a rinnovargli il contratto. Vincere il Mondiale. Qualora accadesse, però, c’è da valutare ogni tipo di scenario. A quel punto potrebbe essere lo stesso Deschamps, dopo aver messo il timbro su tutti i mondiali vinti dalla Francia, a lasciare carico di gloria. In entrambi i casi, comunque, il successore è già dietro l’angolo.

Sullo sfondo della vicenda appare il profilo di Zidane. Il tecnico è inseguito dal PSG ma non ha accettato la corte della capitale francese. Il suo obiettivo è allenare la nazionale. E non potrebbe farlo se “occupato” ad allenare il club Campione di Francia.  L’attendismo invece, premierebbe comunque la sua scelta. Se Deschamps lascia, o viene cacciato, la panchina dei Blues è sua. Per il PSG c’è sempre tempo se il nuovo allenatore fallirà l’obiettivo Champions.

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