Derby Roma-Lazio, Mourinho blinda Trigoria: impossibile avvicinarsi

ROMA – La doppietta contro il Ludogorets, adesso la tripletta nel derby. Lorenzo Pellegrini vuole vincere la sua terza stracittadina da capitano della Roma, il club che ama, la squadra che da sempre tifa e che ha sognato da quando era bambino di guidare con la fascia al braccio. Sogno realizzato già due volte nella sfida contro la Lazio, ed entrambe le gare hanno portato al successo giallorosso. L’ultima sfida è stata una vera festa, con una sua punizione magistrale che ha chiuso i giochi già al 40’, con un 3-0 netto e che ha tramortito la formazione biancoceleste. Sarà il suo ottavo derby con la maglia giallorossa: ne ha vinti tre, pareggiati due e persi altrettanti. Da capitano romano e romanista, il cuore a Cinecittà dove è nato, sarà lui a guidare la squadra e sfidare a centrocampo il rivale Cataldi.

Trigoria blindata

Intanto Mourinho ha blindato Trigoria per studiare le strategie finali in vista della gara di domani sera. Il Fulvio Bernardini da ieri è off-limits, nonostante la partita di giovedì contro il Ludogorets ieri pomeriggio l’allenamento non è stato solamente di scarico per chi è sceso in campo. Tanta sala video e lezioni di tattica, per studiare la Lazio di Sarri e i suoi cambiamenti senza l’infortunato Immobile e lo squalificato Milinkovic-Savic.

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Niente alibi

Ai giocatori è stato chiesto massimo riserbo su quanto analizzato, mentre tutto il centro sportivo è stato controllato a vista dalla sicurezza per proteggerlo da sguardi indiscreti. Gran parte della formazione titolare è fatta, Mourinho ha ritrovato diversi giocatori in queste settimane ma naturalmente non scorda le gravi assenze di Dybala, Wijnaldum e Spinazzola. Elementi indispensabili che, sommati agli altri stop nel corso di questa prima parte di stagione, hanno portato il tecnico a pensare più alla “sopravvivenza” che alla strategia. Domani però non vuole alibi. Massima concentrazione e tanto lavoro tra campo e sala video. Il tecnico come di consueto dopo le partite di coppa, non interverrà in conferenza stampa per un derby già acceso dalle dichiarazioni post Ludogorets sulla Conference League, torneo che disputerà la Lazio ma “snobbato” da Tare.

La formazione

Mourinho nella rifinitura di oggi deciderà le ultime mosse per schierare il miglior undici titolare. Naturalmente la difesa non cambia: Rui Patricio tra i pali, davanti a lui torna Mancini (squalificato in Europa League) affiancato da Smalling e Ibañez. Capitolo esterni. Karsdorp è sicuro di un posto a destra, mentre a sinistra è ballottaggio tra El Shaarawy e Zalewski. Se Mou deciderà di avere un po’ più di copertura sceglierà il polacco, altrimenti avrà ancora spazio il “Faraone” che giovedì sera ha raggiunto le 200 presenze in giallorosso. L’altro ballottaggio riguarda il centrocampo. Cristante rientra tra i titolari, poi Matic e Camara si contenderanno l’altra maglia. Il guineano viene da cinque partite consecutive giocate da titolare: contro il Ludogorets è apparso scarico.

Riscatto Abraham

Davanti non ci sono dubbi, soprattutto sulla trequarti. Zaniolo e Pellegrini, gli eroi d’Europa supporteranno Abraham, chiamato a dare una svolta alla sua stagione. E il derby può essere il miglior modo. Giovedì sera uscendo dall’Olimpico ha incontrato alcuni tifosi. Si è fermato per scattare qualche selfie e ha ascoltato la richiesta di un romanista: «Tammy, guardami negli occhi. Devi segnare contro la Lazio. Segna e vinci». Abraham si è messo la mano sul cuore, ha annuito e infine un pollice alzato che ha caricato tutti i ragazzi presenti.

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