Deniz Undav e la favola della Royale Union Saint-Gilloise, allenata da un italo-belga

Gioca in un piccolo stadio di grande fascino, il Joseph Mariën, dove c’è posto solo per ottomila tifosi, quasi tutti abbonati. L’allenatore è un italo-belga, Felice Mazzù, cinquantacinque anni, figlio di emigranti calabresi, con un papà che a Charleroi aveva trovato lavoro come minatore. Fino al 2015 partecipava al campionato di terza divisione, nella scorsa stagione è stata promossa nella Jupiler Pro League e ora è in testa alla classifica. E’ la favola della Royale Union Saint-Gilloise, nobile decaduta del calcio fiammingo, con undici campionati vinti prima della seconda guerra mondiale, uscita ora dal limbo grazie a un imprenditore inglese, Tony Bloom, proprietario anche del Brighton, sesto in Premier in compagnia del Manchester United.

TRENTUNO PUNTI – Ha ritrovato la strada dopo tante disavventure, la Royale Union Saint-Gilloise, periferia di Bruxelles e maglia gialloblù. Primo posto: 31 punti in 14 giornate, +4 sull’Anversa e sui campioni in carica del Bruges, 33 gol realizzati e 13 subiti. La squadra di Felice Mazzù è un miracolo non solo sportivo, nel segno di un 3-4-1-2 che ha sovvertito gerarchie e pronostici, ma anche a livello finanziario: ha una rosa che vale venti milioni. Sogna di vincere il campionato, una festa che a Saint-Gilles, quasi 45.000 abitanti, manca dal 1935.

IL DOPPIO CENTRAVANTI – La nuova dirigenza ha saputo costruire e investire, andando a scoprire un attaccante tedesco che in Germania non era riuscito a esplodere. Dieci gol e otto assist in quattordici partite nella Jupiler Pro League: si è presentato così, Deniz Undav, uscito dal vivaio del Werder Brema prima di cercare un po’ di fortuna nel Weyhe, nell’Havelse, nella squadra B dell’Eintracht Braunschweig e nel Meppen. Undav è uno dei segreti della Royale Union Saint-Gilloise: ha venticinque anni, è alto un metro e 78, è un destro, è nato ad Achim il 19 luglio del 1996 e i suoi genitori sono turchi. Con diciassette gol aveva contribuito alla promozione e ora accerezza l’idea di diventare campione del Belgio, in tandem con un altro attaccante che si sta facendo conoscere: è Dante Vanzeir, ventitré anni, nove gol, ex Genk e Mechelen.

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