De Vrij pianista, le freccette di Brozovic, Calabria enologo e Leao rapper: il derby in 22 curiosità

Abbiamo spulciato aneddoti e storie dei ventidue titolari di oggi: ce n’è per tutti i gusti

F. Pietrella-F. Sessa

5 febbraio – Milano

Curiosità, storie, aneddoti, abitudini. Abbiamo scavato un po’ nel privato dei 22 titolari del derby milanese. E abbiamo scelto una particolarità per ognuno di loro. Perché dietro ciò che si vede sul campo, c’è tanto altro.

Gli 11 nerazzurri

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Handanovic: “A volte ho la sensazione di essere solo al mondo. Altre volte ne sono sicuro”. Parole di Charles Bukowski, che Handanovic avrà fatto sue dopo le numerose critiche ricevute negli ultimi anni. Samir è un grande appassionato del poeta statunitense.

Skriniar: uno dei difensori più forti della Serie A nasce… attaccante. È stato Adrian Gul’a, ora tecnico del Viktoria Plzen, ad avere l’intuizione di arretrarlo ai tempi dello Zilina.

De Vrij: Stefan il pianista. La passione di De Vrij per la musica non è una novità, ma quando è nato il suo amore per il pianoforte? Durante il lockdown.

Bastoni: il 21 gennaio, il difensore nerazzurro è diventato padre: è nata Azzurra Agnese. Il secondo nome è dedicato a un’amica di Alessandro, scomparsa nel 2015 in un incidente stradale.

Dumfries: non tutti sanno che Denzel ha vestito la maglia di un’altra nazionale prima dell’Olanda: quella di Aruba. Due partite contro il Guam e un gol segnato. Poi, la scelta di rifiutare un’altra convocazione: “Voglio giocare per gli Orange”. “Tutti ridevano di me, ma sapevo che sarei diventato un calciatore professionista”.

Barella: la Sardegna sempre con sé. “Ai raduni delle Under portava sempre prodotti sardi”, il racconto a Sportweek di Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili dell’Italia.

Brozovic: Robin Gosens è stato presentato alla Robin Hood, con arco e frecce. Chissà che invidia per Marcelo: il croato è un grande appassionato di freccette.

Calhanoglu: Calha e l’alimentazione. La dieta del turco è legata alla religione. L’ex Milan pratica il Ramadan, non mangia carne di maiale e non beve alcol. La pizza preferita? Margherita con il tonno.

Perisic: dal febbraio 2021 Perisic è seguito quotidianamente da un personal trainer, Filip Majic. Tra i segreti del super rendimento di Ivan?

Lautaro: tutti conosciamo il Toro con i capelli “a spazzola”. Ma quando aveva 15 anni, all’esordio in prima squadra con il Liniers di Bahia Blanca, l’argentino ha giocato con i capelli lunghi ai lati e rasati in mezzo: rito di iniziazione per chi esordiva.

Dzeko: il giallorosso sempre nel cuore. Anche quando ci gioca contro: in Roma-Inter, Dzeko ha giocato con i parastinchi con la Lupa.

Gli 11 rossoneri

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Maignan: da piccolo giocava in attacco. Lo chiamavano il “Pistolero”. Il giorno prima del provino con il Psg il mister lo convinse a giocare in porta.

Calabria: ha una grande passione per il vino. Per Davide Ibra è un Barolo, lui un Brunello di Montalcino, Theo e Kessie le bollicine.

Kalulu: ha due fratelli calciatori. Aldo, ’96, gioca nel Sochaux e fa l’attaccante. Gédéon, ’97, è il terzino destro dell’Ajaccio in Ligue 2.

Romagnoli: Attilio Olivieri, il suo scopritore, lo definì un centrocampista “con il violino nei piedi”. Sì, da ragazzino Alessio giocava in mezzo.

Hernandez: è un collezionista di scarpe. Meglio se sono di un’edizione limitata. A casa ha le Nike Air Max con la sua immagine e il suo numero.

Tonali: nel 2011 scrisse una letterina a Santa Lucia, conservata da nonna Gina. “Vorrei il completino del Milan”. È stato ascoltato.

Bennacer: se gioca da professionista lo deve a papà. Quando aveva 18 anni disse no a un’offerta del Montpellier. Doveva crescere vicino casa.

Saelemaekers: innanzitutto la pronuncia: ”Salmakers”. Alexis è molto religioso e spesso legge la Bibbia. Merito del suo amico Sambi-Lokonga.

Kessie: lo chiamano il “Presidente” perché un giorno ha parcheggiato nel posto di Gazidis. “Perché la metti lì?”. “Sono il presidente!”.

Leao: grande appassionato di musica, a gennaio 2021 ha pubblicato il suo album da rapper. Si chiama Beginning.

Giroud: da piccolo ha praticato danza. Ha studiato anche Scienze Motorie

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