De Ligt: “Ho detto una cosa a Malinovskyi dopo il suo grande gol”

Un muro. Due volte si è opposto sulle conclusioni a colpo sicuro degli avversari. Stiamo parlando di De Ligt, il difensore olandese della Juve che nel primo tempo ha letteralmente salvato il risultato a distanza di pochi minuti. Mancava Zapata, ma non sono mancate le difficoltà per De Ligt contro Boga e Muriel, limitati però. Solo una pecca nella sua partita: il fallo da cui è scaturita la punizione vincente di Malinovskyi.

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De Ligt: “Vlahovic importante non solo per i gol, ma anche per il nostro gioco”

De Ligt commenta con modestia i due interventi nel primo tempo: “Grazie per i complimenti. Muro? No, sto facendo il mio lavoro di difendere forte. Oggi è stata una partita molto difficile per noi, ma soprattutto molto belle da vedere per i tifosi. Le squadre avevano voglia di vincere, abbiamo avuto qualche occasione noi e qualcuna loro. Alla fine, siamo un po’ delusi entrambi perché abbiamo perso due punti, ma questo è il calcio”. Ammette: “Sono deluso perché quando ho fermato Malinovskyi, volevo prendere la palla, ma ho preso un po’ il pallone e un po’ lui. Alla fine gli ho detto: come hai fatto a fare gol da 30 metri?”.

De Ligt: “Sul tiro di Boga, sono stato colpito al costato”

Nessun fallo di mano sul tiro di Boga. Lo dice De Ligt nel dopopartita: “Sono stato colpito al costato, non al braccio. Infatti sono stato subito tranquillo perché ho sentito il pallone lì”. Aggiunge: Vlahovic è molto importante per noi, non solo per le sue caratteristiche di goleador, ma perché aiuta tantissimo la squadra. Alvaro sta giocando molto meglio nella nuova posizione, Dybala ha uno con cui fare gli uno-due. Lui fa tanti gol, ma aiuta anche tantissimo la nostra squadra”. La parola scudetto è tabù anche per lui: “Oggi era importante perché affrontavamo una squadra molto vicina a noi in classifica. Noi pensiamo a vivere partita dopo partita, pensiamo solo a vincere”.

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