De Laurentiis e Koulibaly più vicini: Ramadani è a Roma

NAPOLI Ramadani e De Laurentiis sono più vicini. In senso strettamente geografico, sia chiaro: l’agente, infatti, è arrivato in Italia un paio di giorni fa, è stato a Milano e poi ieri si è trasferito a Roma per questioni di lavoro. Questioni che però, almeno per il momento, non hanno riguardato Koulibaly: in un solo concetto, nessun incontro con il Napoli. Il nodo-Kalidou resta comunque di primaria importanza: Insigne ha detto addio e andrà a Toronto, il rinnovo di Mertens è finito in un vicolo cieco e ora tutti i riflettori sono puntati sul capitano. Il grande totem di Spalletti: è su di lui che il signor Luciano vorrebbe fondare la costruzione della nuova era ed è di lui che il presidente ha parlato e dovrà parlare ancora con il suo manager. L’uomo con cui dovrà definire un destino (sportivo) più che mai cruciale per il presente e il futuro del progetto: Koulibaly ha declinato l’ultima offerta di rinnovo firmata dal club per prolungare il contratto in scadenza nel 2023, e dunque un quinquennale da 8 milioni lordi a stagione, e poi una decina di giorni fa proprio Ramadani ha rilasciato poche ma sentite parole: «Non c’è alcuna trattativa con altri club: siamo in attesa di incontrare il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per definire la soluzione migliore per il calciatore e per il club». Il momento è – sembra – quello giusto.

Fondamentale

E allora, quante storie: Mertens, certo, e poi Kalidou. Soprattutto lui: Spalletti ha detto e ripetuto che certi giocatori sono speciali, diversi dagli altri per qualità tecniche, umane e per una leadership costruita negli anni, e va da sé che il futuro del capitano del Napoli acquisisce giorno dopo giorno un’importanza sempre più elevata. Fondamentale, sì: Koulibaly è centrale nelle idee dell’allenatore e anche nella costruzione della prossima stagione e anzi delle prossime, considerando che il club azzurro gli ha offerto un rinnovo quinquennale, però le nuove linee guida sono imperniate sull’abbattimento del monte-ingaggi e così lo stipendio prospettato è decisamente inferiore rispetto a quello attuale. Che supera i 6 milioni di euro netti tra base fissa e bonus.

Gli scenari

Dalla Spagna, nel frattempo, il Barça ha manifestato il proprio interesse nei confronti di Kalidou, ma De Laurentiis ha prima dichiarato di non aver ricevuto offerte e poi ha aggiunto un particolare: «Il Barcellona non mi ha contattato e credo addirittura che gli abbiano impedito di fare mercato per un certo periodo», disse ai microfoni del canale Twitch, Jijantes Fc. La valutazione di base del Napoli, tra l’altro, è di 40 milioni di euro, e i margini di trattativa restano comunque esigui a dispetto della data di scadenza del contratto: considerando che Koulibaly ha anche declinato la proposta di rinnovo, e che in assenza di nuovi accordi o di offerte ritenute congrue potrebbe giocare la sua ultima stagione a scadenza, un incontro potrebbe rivelarsi risolutivo. I giorni a disposizione, comunque, non sono troppi ma sembrano sufficienti anche se Ramadani lascerà Roma: il presidente, infatti, volerà negli States all’inizio della prossima settimana. E all’epoca sì, che saranno di nuovo più lontani.

Napoli, Koulibaly resta o parte?

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