Da flop a top in pochi giorni: i 5 “rinati” dell’Inter che ha brillato in Champions League

Il grande dilemma aveva turbato il sonno dei difensori interisti nella notte tra venerdì e sabato: ma come fa Big Rom a sbagliare gol simili? Tre occasioni nitide condensate in due parate di Guillermo Ochoa (favorite dalla traiettoria centrale) e in una traversa che aveva dell’incredibile per la vicinanza del colpo di testa dalla porta quasi sguarnita. Per di più c’era anche l’aggravante del “liscio” contro la Fiorentina nella precedente giornata di campionato a complicare la posizione del centravanti a secco da gol su azione in Serie A sin da agosto. Al Da Luz è stato un altro giocatore: sintonizzato con i compagni, dinamico, esperto nel modo di approcciare mentalmente al match pur entrando in campo a gara in corso. E il solito rigore trasformato: una certezza che non passa mai di moda per Lukaku l’infallibile (dal dischetto).

Precedente Milan-Napoli, Giroud esce zoppicando: la frase che preoccupa i tifosi Successivo Processi alla Juve: pene giuste, non esemplari