Covisoc, a Lecco l’ingiustizia vien di notte e per la Reggina di giorno (ma non finisce qui)

C’è sempre una pec di mezzo in questa estate delle iscrizioni al campionato di Serie B, arroventata dall’ingiustizia. La prima era stata perpetrata ieri ai danni della Reggina; la seconda ai danni del Lecco, addirittura stanotte, quando la società lariana ha ricevuto una posta elettronica certificata inviata dalla Covisoc che ha ribaltato l’orientamento favorevole, emerso ieri pomeriggio. Adducendo presunte “criticità” nella tempistica della domanda di ammissione alla B, presentata dal Lecco promosso sul campo. la sua iscrizione è stata respinta. La causa? Avere inviato la mattina del 21 giugno tutta la documentazione che doveva pervenire “perentoriamente” entro le 24 del 20 giugno. Come se i playoff non fossero cominciati con dieci giorni di ritardo, come se i lariani non avessero avuto diritto a una proroga, dopo la promozione conquistata soltanto 48 ore prima. Come se la Covisoc non avesse ascoltato letto le dichiarazioni del presidente della Lega B, Mauro Balata, che, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: ” Le regole sono quelle, ma in questo caso va considerato un fatto: se i playoff di Serie C vengono fatti slittare di dieci giorni, probabilmente ci si sarebbe dovuti preoccupare delle società promosse come il Lecco, aiutandole nello sbrigare le pratiche per l’iscrizione o prorogando i termini della stessa”.

Reggina e Lecco, sarà una lunga estate 

È inaccettabile che, per un cavillo, venga esclusa dalla B la squadra che l’ha conquistata sul campo. La Reggina, invece, è stata di nuovo vittima della discrasia fra le regole Figc e una legge dello Stato, non causalmente ribattezzata norma salva aziende. Domanda alla Covisoc: se Saladini che un anno fa ha salvato la società dal baratro, riceve dal Tribunale di Reggio Calabria l’omologa che gli consente di pagare entro il 12 luglio ciò che viene preteso in sede d’iscrizione entro il 20 giugno, perché Saladini non può farlo? E la Reggina, sempre a causa della fatidica omologa giunta soltanto dopo mesi di attesa, non ha già pagato abbastanza con i 7 punti di penalizzazione, poi ridotti a 5? Ed è vero o non è vero che, rinunciando a ricorrere contro il -5 davanti al Collegio di Garanzia, la Reggina avesse ricevuto rassicurazioni circa la regolarità della procedura seguita per l’iscrizione alla nuova Serie B? Sia come sia, tanto per i calabresi quanto per il Lecco, siamo soltanto all’inizio di una lunga estate calda a colpi di carta bollata che potrebbe addirittura trascinarsi sino al 29 agosto, qualora si arrivasse davanti al Consiglio di Stato. Intanto, Di Nunno e Saladini cominciano con il primo ricorso, da presentare entro il 5 luglio. Se verrà bocciato, andranno al Collegio di Garanzia del Coni. Se non avranno ottenuto giustizia, si rivolgeranno al Tar e, in ultima analisi, al Consiglio di Stato.

Il Lecco festeggia la promozione in Serie B, esplode la festa in città

Guarda il video

Il Lecco festeggia la promozione in Serie B, esplode la festa in città

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente LIVE calciomercato: Motta rivuole Cambiaso a Bologna, pista Gendrey per la Viola Successivo La Juve di Giuntoli sul mercato: Hojlund più Holm