Cori a Ibra e buu a Kessie: curva della Roma chiusa un turno con pena sospesa

La società: “Tolleranza zero nei confronti del razzismo”. Il giudice sportivo ha punito l’intero settore per gli insulti discriminatori nei confronti dei due milanisti: se episodi simili dovessero ripetersi la sanzione diventerà effettiva e di due turni

Gli episodi di razzismo e discriminazione stavano diventando troppi ultimamente, tanto che ai vertici del calcio italiano si era più volte chiesto di intervenire in modo duro. Anche per questo il giudice sportivo ha deciso oggi di punire la Curva Sud della Roma con la chiusura per un turno per i cori a Ibrahimovic e Kessie di domenica sera in Roma-Milan. La pena è sospesa per il periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante questo periodo sarà commessa una violazione analoga, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione: quindi il settore verrebbe chiuso per due giornate.

I cori

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L’attaccante svedese, che si era rivolto a braccia alzate alla curva giallorossa dopo il gol dell’1-0 (tanto che Maresca aveva punito la provocazione con il giallo), è stato preso di mira dai tifosi che hanno cantato “sei uno zingaro”. Gli ispettori della Figc, che al 55′ tramite lo speaker dell’Olimpico avevano invitato i sostenitori a interrompere i cori, hanno registrato tutto e invitato il materiale al giudice sportivo che ha deciso di punire l’intero settore (impossibile cercare di individuare i colpevoli, il coro era collettivo). Una decisione dovuta anche ai “buu” rivolti a Kessie dopo la rete del 2-0.

Possibile ricorso

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Soprattutto in merito a questi ultimi cori, la Roma ha richiesto gli atti al Giudice sportivo per leggere le motivazioni della squalifica e valutare la possibilità di un ricorso. E in tarda serata, attraverso una nota sul sito, ha ha condannato, senza entrare nel merito di quanto accaduto contro il Milan, ogni forma di razzismo: “All’AS Roma c’è tolleranza zero nei confronti del razzismo in ogni sua forma. Il Club è concretamente impegnato da molti anni nel contrastare il razzismo e ogni forma di discriminazione. Come organizzazione, continuiamo a promuovere con ogni mezzo possibile un cambiamento positivo. A dimostrazione del nostro impegno continuo nel combattere questa piaga, calciatori e calciatrici dell’AS Roma partecipano periodicamente a incontri nelle scuole nei quali si diffondono valori come uguaglianza, rispetto e inclusione dentro e fuori dal campo. Non essendo in possesso di tutte le informazioni sugli episodi citati e degli atti relativi al provvedimento del giudice sportivo, il Club è già in contatto con le autorità e le istituzioni competenti per verificare quanto accaduto”.

Multa a Mou

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Da segnalare anche la multa di 10 mila euro a José Mourinho “per avere, al termine della gara, in prossimità dell’ingresso dello spogliatoio dell’arbitro, assunto nei confronti del medesimo un atteggiamento ironico, proferendo parole irrispettose”.

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