Conte, i motivi del no al Tottenham dopo aver atteso invano il Real

Conte non deve gonfiare il conto in banca, ha preso una bella liquidazione da Zhang. E avrebbe potuto strappare un contratto mega dal signor Levy, ma senza altre condizioni sarebbe stato un autogol

Se esiste una logica nelle cose della vita (e del calciomercato), il probabile no di Antonio Conte al Tottenham è in cima a qualsiasi classifica. Stiamo parlando di uno degli allenatori più vincenti al mondo, di uno dei più pagati e contemporaneamente di uno dei più esigenti quando bisogna chiedere al presidente di riferimento l’allargamento del budget al capitolo “acquisti”.

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