Commisso, tackle sull’Inter: “Va penalizzata”. Gli agenti di Vlahovic: “Non rinnova”

Il presidente dei viola: “Alcune squadre erano ben lontane dal rispettare i requisiti necessari di liquidità e una ha vinto il campionato. Lo stadio? Se il Comune trova i fondi…”

Provocazioni e accuse. Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, ospite dell’evento “Business of sport Us Summit” promosso e organizzato dal Financial Times ha parlato di alcune presunte irregolarità nei conti dei maggiori club di A, del futuro del nuovo stadio viola e dei problematici rapporti nel calcio moderno tra dirigenze e procuratori.

Stadio

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“Il nuovo stadio a Firenze sarà costruito ma non da me. La città sta cercando di trovare le risorse per ristrutturare lo stadio esistente. Lo farà il Comune e lo affitterà, almeno per il momento. Lo stadio non sarà di proprietà della Fiorentina e io non ci spenderò soldi. Il problema è che le regole non valgono per tutti. Questo ha falsato la classifica finale dello scorso campionato di Serie A”.

Regole e sanzioni

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Commisso ha colto l’occasione per mettere in luce alcune presunte irregolarità nei conti delle altre squadre: “Ogni sei mesi dobbiamo fornire dei dati sul rapporto di liquidità. La Fiorentina lo ha fatto, altri club no. C’erano alcune squadre lontane dal rispettare i requisiti necessari, una di queste ha vinto il campionato e per rettificare il rapporto di liquidità ha dovuto vendere Lukaku e Hakimi. Chi non rispetta le regole dovrebbe pagarne le conseguenze ed essere penalizzato in campionato”.

Procuratori e commissioni

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Stangata al ruolo dei procuratori sportivi e alle conseguenze dei loro interessi: “Convincono i giocatori a cambiare squadra ogni tre anni. I costi dei trasferimenti e le commissioni ci fanno rischiare di perdere un calciatore a zero. Ne sa qualcosa il Milan con Donnarumma e potrebbe succedere anche alla Fiorentina con Vlahovic: gli abbiamo dato la possibilità di mettersi in mostra: ha segnato 20 gol. Ora non vuole firmare il rinnovo. I contratti non possono essere rinegoziati così presto. Al contrario non ho mai visto un giocatore venire da me e chiedermi meno soldi perché non ha disputato una stagione all’altezza. Poi ci sono gli intermediari che vogliono guadagnarci sia dall’acquisto che dalla cessione di un calciatore”.

La promessa

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In materia, Commisso dichiara di aver raggiunto un accordo verbale con Aleksander Ceferin, presidente Uefa: “Abbiamo parlato con Ceferin e mi ha promesso che la questione dei procuratori sarà trattata il prima possibile. Anche Gravina mi ha detto che questa questione deve essere risolta. Dobbiamo arrivare al punto in cui se un giocatore fa bene e vuole più soldi, la Fiorentina deve poter trarne dei benefici. Non è possibile che se un giocatore fa bene, il giorno dopo decida di andarsene”.

Vlahovic, rinnovo escluso

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In chiave mercato un’importante indicazione arriva dagli agenti di Vlahovic, chiamati in causa da FirenzeViola.it: “Dusan non firmerà alcun rinnovo con la Fiorentina. Quest’estate avevamo portato un’offerta da 60 milioni più bonus, tra noi e il club acquirente c’era già l’accordo, ma il presidente Commisso non ha voluto sentire ragioni. Rocco ha risposto dicendoci che Vlahovic è come un figlio per lui, che non lo avrebbe venduto in nessun modo e che avrebbe fatto di tutto per rinnovargli il contratto. Non abbiamo alcuna intenzione di metterci a negoziare il rinnovo con la Fiorentina”.

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