Come sta Smalling? La Roma prepara un test per lui

Passo dopo passo, o corsetta dopo corsetta, Chris Smalling e Renato Sanches lavorano per tornare a disposizione della Roma il prima possibile. I due giocatori proseguono il loro percorso di recupero dai rispettivi infortuni che hanno complicato non poco la stagione del club giallorosso. In primis quella di José Mourinho che ha perso, anzi, non ha mai trovato, due elementi della rosa titolare dovendo fare così i conti con un’emergenza che ha coinvolto il centrocampo e la difesa. «Smalling mi ha rovinato la stagione», le parole non troppo lontane dello Special One che ha più volte criticato la poca forza di sacrificio del centrale inglese fermo dall’inizio di settembre per un problema tendineo. Quanto a Sanches, inutile sottolineare la scommessa persa di Tiago Pinto su di lui.  

Renato Sanches spinge 

Adesso entrambi cercano di dare una sterzata alla propria stagione. Il primo a tornare sarà il centrocampista portoghese che sta risolvendo definitivamente il problema alla caviglia che lo sta tenendo fermo dall’inizio di gennaio: un mese dopo il giocatore è pronto a spingere per cercare di tornare a lavorare con il gruppo entro la fine della settimana. Mercato permettendo, sebbene fin qui non siano arrivati altri interessamenti oltre a quello – rifiutato dal giocatore – del Besiktas. Renato Sanches vuole dimenticare la prima metà di stagione tormentata (come un po’ tutta la sua carriera) da infortuni ma anche un rapporto sempre più teso con Mourinho complice il suo scarso rendimento in campo e culminato con la sostituzione contro il Bologna dopo appena 19 minuti dal suo ingresso. Nove presenze stagionali, appena 227 minuti in campo e un vuoto lasciato in campo proprio da un giocatore dalle sue caratteristiche che avrebbe dovuto fare da collante tra centrocampo e attacco.  

Roma, un test per Smalling 

Chi è mancato di più naturalmente è Smalling. A parlarne è stato proprio De Rossi nella conferenza stampa che ha anticipato la sfida contro la Salernitana: «Si sta allenando insieme a Kumbulla, stanno facendo il loro percorso, lo staff medico lo monitora quotidianamente, mi sembra siano sciolti nei movimenti, vedremo di settimana in settimana». Il centrale inglese sta svolgendo lavoro personalizzato in campo, e già questo è positivo dopo i tanti mesi trascorsi tra la palestra e la fisioterapia. Nei prossimi giorni è previsto un test per valutare la situazione del giocatore: se andrà bene già entro domenica potrà cominciare a svolgere un lavoro atletico insieme alla squadra, per poi tornare a lavorare individualmente quando gli uomini di De Rossi svolgeranno la parte tattica. L’obiettivo è riaverlo a disposizione entro la fine di febbraio, più o meno il periodo in cui anche Abraham dovrebbe riaffacciarsi in campo per tornare finalmente a sorridere dopo otto mesi da incubo. 

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