Cipro, storico successo: 1-0 alla Slovenia. La Serbia ringrazia Mitrovic

Tre punti pesantissimi per I ciprioti grazie al 24enne Pittas. Assist di Milinkovic nel 2-1 della Serbia a Baku contro De Biasi

Il penultimo blocco di sfide internazionali prima della pausa estiva si apre con uno storico risultato a sorpresa: il primo successo di Cipro snelle qualificazioni mondiali, a spese di una spenta Slovenia. Il 24enne Pittas, attaccante dell’Apollon Limassol, firma il primo centro in nazionale. Pronostico rispettato invece a Baku, dove la Serbia piega l’Azerbaigian di De Biasi con una doppietta di Mitrovic e un assist del laziale Milinkovic-Savic. A seguire altre otto sfide con tredici “italiani” in campo.

AZERBAIGIAN-SERBIA 1-2

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Stojkovic lascia da parte la folta truppa “italiana” (salvo Milinkovic), ma per avere la meglio sull’Azerbaigian sono sufficienti le seconde linee e un Tadic ispirato. Da lui nascono le prime occasioni in combinazione con il centrocampista della Lazio, subito pericoloso di testa al 6’. Sempre da lui nasce il prezioso suggerimento per Mitrovic che sblocca il risultato al 15’ dopo un destro secco e angolato. La Serbia potrebbe dilagare, ma spreca troppo e rischia grosso dopo un rigore trasformato da Mahmudov al 59’ (netto fallo in area di Kostic). Per fortuna di Stojkovic, Mitrovic dimostra di non aver esaurito le munizioni dopo le tre reti firmate contro Irlanda e Portogalli e piazza la doppietta all’81’ sfruttando un suggerimento di Milinkvovic. La Serbia mantiene così il primato del gruppo A con 7 punti in tre giornate.

CIPRO-SLOVENIA 1-0

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Giornata da dimenticare invece per l’atalantino Ilicic e il parmense Kurtic, che rimediano un inatteso k.o. a Nicosia. La Slovenia parte bene e controlla il pallino del gioco senza troppe difficoltà, ma fatica a pungere. I padroni di casa iniziano così a crederci e, dopo due timide avvisaglie, piazzano la zampata grazie a uno strepitoso centro del 24enne Pittas: dribbling secco di destro e sinistro sotto l’incrocio imprendibile per Oblak. Nulla la reazione della Slovenia, complice anche un Ilicic poco in vena. I ciprioti rischiano persino di raddoppiare, ma alla fine va bene lo stesso e per l’undici di Kostenoglu arriva un successo storico.

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