Cassata: “Debilitato dal Covid, per tornare mi sono allenato anche sotto la neve”

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Lunga ed intensa intervista rilasciata da Francesco Cassata a Il Secolo XIX. Il centrocampista del Genoa ha racconato l’anno vissuto tra infortuni, Covid e le tante difficoltà avute per tornare a mettersi a disposizione della squadra del Grifone. Un periodo buio dal punto di vista professionale e personale…

Il racconto di Cassata

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Genoa Cassata (getty images)

“Ho avuto un infortunio muscolare a inizio agosto, quella sera al Ferraris mentre giocavamo contro il Verona. Poi però è arrivato il Covid, c’è stato il contagio in squadra e il Genoa si è fermato”, ha spiegato Cassata. “Sono rimasto in quarantena per tre settimane. Mi ha debilitato, è stata un’esperienza molto pesante sia dal punto vista fisico sia da quello mentale. Sono tornato a giocare in Coppa Italia contro il Catanzaro il 28 ottobre, pensavo di essermi lasciato il peggio alle spalle e che quella sera potesse iniziare davvero la mia stagione. Invece ho avuto una ricaduta, un altro problema muscolare: lesione al retto femorale, sono stato costretto a ricominciare tutto dall’inizio”.

Un periodo complicato che lo ha visto allenarsi comunque senza sosta per tornare a disposizione: “È stato molto importante il lavoro che ho svolto”, ha assicurato Cassata in riferimento alla riabilitazione. “Sono riuscito prima di tutto a ritrovare me stesso, la mia forza interiore. Non mi sono fermato un attimo, ero in campo a correre sia a Natale sia a Capodanno. Con il sole e anche sotto la neve, nulla mi ha fermato. Volevo tornare a essere un calciatore del Genoa”.

Una sensazione che il centrocampista descrive ancora meglio: “Mi sentivo un leone in gabbia, vedevo i miei compagni in difficoltà e non potevo andare a dare loro una mano. La squadra ha vissuto mesi difficili ma io ero fuori, non potevo aiutare. Poi ho ricominciato ad allenarmi al Signorini, nel frattempo è arrivato mister Ballardini. Ci ha messo sulla strada giusta e adesso l’obiettivo è quello di una salvezza il più presto possibile. Non voglio più vivere il finale dello scorso campionato. Ora siamo in una posizione di classifica più tranquilla ma tutto è ancora aperto, dobbiamo tornare a vincere e a fare quei punti che ci servono per chiudere ogni discorso. So che questa squadra ne ha le qualità”.

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