In Belgio è stato creato un precedente che può dare una svolta storica. Nell’ultimo periodo, specialmente in Italia ma non solo, il mondo arbitrale sta passando un periodo difficile. Errori vari che il VAR sembra solo aver aumentato e accentuato. Come era successo in Anderlecht-Genk, sfida dello scorso dicembre della Pro League, campionato belga. Per un errore del Var, il Genk ha portato avanti una battaglia legale durata mesi e ora è arrivato il verdetto: la partita si deve rigiocare.
Anderlecht-Genk, l’accaduto
Riassumendo quanto accaduto, al 21esimo della gara dello scorso dicembre era stato assegnato un rigore al Genk: Heynen batte, Schmeichel, portiere dell’Anderlecht, para, ma sulla ribattuta è poi arrivato Sor che ha segnato il gol del momentaneo 0-1. L’arbitro è stato però richiamato al VAR per una revisione e ha scelto di annullare il gol e concedere una punizione per l’Anderlecht.
La battaglia legale per il rigore
Il motivo? Sor, l’autore del gol, era entrato in area prima della battuta da parte di Heynen. Oltre a Sor, però, anche altri due giocatori dell’Anderlecht, Verschaeren e Stroeykens, erano entrati in area prima del tiro del giocatore del Genk. Alla fine l’Anderlecht ha vinto quella partita per 2-1. Il Genk ha subito attivato la sua squadra legale e ha contestato il fatto dicendo che si tratta di un errore nell’applicazione delle regole, e non di un errore umano come affermavano i legali dell’Anderlecht.
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