Calhanoglu, nuova frecciata al Milan: “All’Inter mi sento a casa”

Hakan Calhanoglu sta vivendo la lotta per lo scudetto con uno stato d’animo inevitabilmente diverso rispetto a quello dei compagni di squadra dell’Inter e degli ex vicini di spogliatoio del Milan.

Hakan Calhanoglu e la scommessa (vincente) chiamata Inter

Un anno fa di questi tempi l’ex Bayer Leverkusen indossava la maglia rossonera, era in corsa per entrare in Champions League, ma aveva già scelto di far voltare pagina alla propria carriera, chiudendo il capitolo Milan dopo tre stagioni. La possibilità di cambiare squadra, ma non città, si sarebbe concretizzata solo diverse settimane dopo, quando il dramma di Christian Eriksen fece spuntare ai dirigenti dell’Inter l’idea di puntare sulla qualità di un giocatore rivelatosi poi perfetto per il calcio di Simone Inzaghi.

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Calhanoglu giura amore all’Inter: “Voglio restare a lungo”

Eppure Calhanoglu non sembra essere neppure sfiorato dai dubbi e dai rimpianti nonostante il volatone per lo scudetto rischi di non “premiarlo”, con il Milan avanti di due punti. Intervistato da ‘Dazn’, infatti, il turco ha pronunciato nuovamente parole dolcissime verso l’Inter, augurandosi una lunga permanenza in nerazzurro e mostrando entusiasmo anche per il nuovo ruolo di mezzala cucitogli addosso da Inzaghi: “Sono contento di essere qui. Voglio stare all’Inter il più a lungo possibile perché mi sento a casa. Il nuovo ruolo? Sto provando a fare il meglio, sono un giocatore intelligente e non penso sia difficile trovarsi in questo ruolo, basta ascoltare il mister e capire ciò che vogliono da me. Io mi sono trovato subito in questa squadra“.

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“Rigori decisivi? Serve freddezza”

Il numero 20 nerazzurro ha poi ricordato i primi approcci con Inzaghi e, a riprova della propria “passione” per i colori nerazzurri si è soffermato sul ko più amaro dell’anno: “Ero in Nazionale e ho parlato due-tre volte con il mister, abbiamo avuto subito una buona intesa. La sconfitta che mi ha fatto più male è stata quella contro il Milan, ma adesso è passata: stiamo provando a dare il massimo perché vogliamo vincere questo scudetto. La pressione per i rigori contro Juve e Napoli? Ne ho già calciati tanti di importanti in carriera, in quel momento il segreto è non pensare“.

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