Calciomercato, sei colpi per sei giorni: gli ultimi affari caldi

A sei giorni dall’inizio del campionato i tecnici diminuiscono i carichi di lavoro per trovare la brillantezza, ma i dirigenti non allentano il loro pressing sul mercato. Perché nessuna delle big del nostro campionato ha la rosa al completo. Chi più, chi meno, tutte devono inserire dei pezzi nel loro scacchiere e gli allenatori premono per averli in fretta. Magari già entro il prossimo week end. Ecco perché la settimana che porterà a ferragosto si preannuncia calda. In rigoroso ordine di classifica, quella dello scorso torneo, ecco cosa possono fare le grandi entro sabato e nei giorni successivi.

Acquisti, cessioni e probabili formazioni: il calciomercato cambia la Serie A FOTO

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Milan

A Pioli servono ancora un centrocampista che sostituisca Kessie e un difensore centrale che prenda il posto di Romagnoli. D’accordo, è rientrato dall’infortunio Kjaer, ma nel cuore della retroguardia un altro innesto serve. In mezzo, perso Renato Sanchez, Maldini e Massara stanno riflettendo sui calciatori proposti (Onyedika, Frattesi, Sarr e Onana) senza avere ancora un indirizzo chiaro. In difesa invece è corsa a due tra Diallo del Psg e Tanganga del Tottenham.

Renato Sanches, primo tango a Parigi

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Inter

Il vero colpo di Marotta, Ausilio e Baccin sarebbe trattenere Skriniar e Dumfries che continuano ad essere nel mirino di Psg e Chelsea. In teoria alla rosa manca solo un sesto centrale, magari da inserire negli ultimi giorni cercando tra i low cost o gli esuberi a giro per l’Europa. Acerbi, proposto di nuovo anche venerdì, non è considerato un’opzione dall’area tecnica che si concentra su altri profili; per Inzaghi invece è un’ipotesi da non scartare.

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Napoli

De Laurentiis sta lavorando su Raspadori per il quale, però, c’è ancora una sensibile differenza tra domanda (42 milioni più le commissioni) e offerta (25-30 milioni). Dopo il vertice di venerdì, nel week end sono previsti solo contatti telefonici. Adl punta sulla volontà del giovane talento della Nazionale che ha scelto il Napoli e, insieme al suo agente Tinti, sta mettendo pressione sull’ad Carnevali. Gli ultimi sviluppi su Fabian Ruiz, in partenza verso il Paris St. Germain, impongono di cercare subito anche un centrocampista: occhi su Barak del Verona, vecchio pallino, e Lo Celso, in uscita dal Tottenham. La trattativa avviata con i campioni di Francia può facilitare anche la scelta del portiere: in forte ascesa appare dunque la candidatura di Keylor Navas, in partenza da Parigi, rispetto a Kepa del Chelsea. Andrà trovato pure un vice, con Sirigu favorito, perché Meret cambierà aria. E infine c’è da “chiudere” la vicenda Simeone, che da tempo si è promesso agli azzurri, ma non verrà acquistato dall’Hellas finché Petagna non sarà ceduto al Monza.

Il nuovo Napoli con Keylor Navas, Raspadori, Barak e Lo Celso

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Juventus

Le priorità di Allegri sono un esterno offensivo e un centrocampista. Kostic, che venerdì sera ha salutato i tifosi dell’Eintracht, è sempre più vicino e l’obiettivo è chiuderlo prima della Supercoppa Europea di mercoledì. In mediana, invece, lo sbarco di Paredes, prima scelta, è subordinato all’uscita di Arthur e del suo pesante ingaggio. La negoziazione con il Psg comunque va avanti. Max, però, vuole anche un vice Vlahovic: il top sarebbe Morata, che può essere utilizzato pure come esterno, ma con l’Atletico la distanza è complicata da colmare. Gli spagnoli chiedono non meno di 26-27 milioni, mentre la Signora è ferma a 15. Ecco perché non vengono scartate le piste che portano a Muriel, a Martial (in prestito) e a Depay, che il Barcellona può liberare gratuitamente. Capitolo difesa: se Rugani, che ha detto no al Galatasaray e ha richieste per il prestito in Italia, non cambierà maglia, non ci saranno novità.

Juve, grigliata di carne per Di Maria

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Lazio

Ai sette acquisti già conclusi, domani sarà aggiunto Provedel, che sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto. Il mercato di Lotito, però, non è concluso perché adesso il mirino è puntato su Ilic. Il numero uno biancoceleste e Tare lo hanno bloccato raggiungendo con il Verona un accordo di massima per 12 milioni più 3 di bonus, ma nonostante la trattativa sia in piedi da tempo, non è ancora andata in porto. Motivo? Il veto di Cioffi all’addio di Ilic, ma soprattutto la mancata cessione di Luis Alberto che vuole andare al Siviglia. La proposta degli spagnoli è bassa (14-15 milioni) o, se preferite, assai distante dalle richieste laziali (30). Sarri vorrebbe che la situazione dei due fosse chiarita per l’inizio del campionato. Più in avanti slitterà l’ultima parola su Milinkovic: per discutere la sua partenza ci vogliono 60-65 milioni, una cifra che può arrivare solo da oltre Manica. Per ora non ci sono proposte. Tutto fermo infine per il terzino sinistro: Sarri pensa sempre a Emerson Palmieri che il Chelsea darebbe in prestito. Prima però c’è da piazzare Hysaj che non ha richieste allettanti.

La Lazio ko contro il Valladolid sotto gli occhi di Tare e Ronaldo

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Roma

Dopo Wijnaldum, Thiago Pinto vuole annunciare Belotti, con il quale c’è già intesa totale (3 anni a 3 milioni netti a stagione): lo farà quando Shomurodov passerà al Bologna. Poi sarà la volta del centrale che manca per completare il pacchetto arretrato: occhi puntati sul francese Zagadou, ex Borussia Dortmund.

Roma, l’incredibile video di presentazione di Wijnaldum

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