Cairo spinge il Toro: “Orgoglioso di voi e di come giocate”

Il presidente: “State lavorando duro, so che siete sul pezzo, pronti a ripartire”. Lungo applauso per ricordare Mihajlovic

Dal nostro inviato Vincenzo D’Angelo

21 dicembre – torino

Se l’ultimo che se ne va spegne le luci, l’ultimo che arriva accende la festa. La cena di Natale di ieri sera in casa Torino è cominciata intorno alle 20.15, quando il presidente Urbano Cairo è arrivato al centro sportivo Filadelfia per brindare con la squadra e inaugurare il nuovo salone-ristorante, dove i giocatori già da mesi si ritrovano a colazione e poi si fermano per il pranzo, seguendo le diposizioni del nutrizionista Antonio Ventura: dal tecnico Ivan Juric al direttore sportivo Davide Vagnati, c’erano tutti gli uomini che gravitano intorno alla prima squadra granata. Giocatori, staff tecnico e tutti i dipendenti, oltre al responsabile del settore giovanile Ruggero Ludergnani e l’allenatore della Primavera Giuseppe Scurto. “È bello avervi tutti qui” ha iniziato Cairo. Per l’occasione, sono state allestite diverse postazioni con tavolini sparsi, per favorire la cena a buffet in piedi. Appena arrivato al Filadelfia, il presidente Cairo ha salutato i gruppi di giocatori tavolo per tavolo, dispensando sorrisi. Poi, però, ha chiesto un momento di raccoglimento per ricordare Sinisa Mihajlovic e un caloroso applauso alla memoria dell’ex tecnico.

il saluto

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Il discorso del presidente Cairo è partito proprio da qui. “Prima di farvi gli auguri di Natale voglio ricordare insieme a voi Sinisa Mihajlovic: abbiamo avuto la fortuna di lavorare con lui e di apprezzarlo, come uomo oltre che come tecnico”, ed è lì che è scattato l’applauso. Cairo si è complimentato con la squadra per quanto fatto vedere nella prima parte di stagione: “Sono orgoglioso di voi e di come giocate — la carezza del presidente —. Voglio ringraziare mister e staff per l’ottimo lavoro e voi giocatori per l’impegno che ci mettete e la grande cultura del lavoro che dimostrate ogni giorno. Ora riaccogliamo i nostri ragazzi tornati dal Mondiale: ho fatto il tifo per ognuno di voi, soltanto in una occasione sono stato costretto a tifare per il pari (Svizzera-Serbia, ndr.)”. Il discorso motivazionale si è poi spostato sul futuro. “So che avete lavorato duramente in Spagna. Ora abbiamo due amichevoli importanti per prepararci al meglio (il 23 a Torino contro la Cremonese, e il 28 a Monza, ndr.), so che siete già focalizzati e sul pezzo, pronti per ripartire”.

assente vlasic

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Al Filadelfia i giocatori erano arrivati alla spicciolata: qualcuno accompagnato da mogli e fidanzate, altri invece da soli. Juric è stato tra i primi a presentarsi all’appuntamento, a bordo del Suv grigio dello sponsor Suzuki, presente alla serata con l’ingegner Massimo Nalli. Ricci ha abbassato il finestrino per salutare i curiosi presenti all’esterno, Pietro Pellegri e papà Marco – team manager – erano in macchina insieme. All’appello mancava solo Nikola Vlasic, ancora in vacanza dopo aver raggiunto con la sua Croazia la semifinale Mondiale ed essere rientrato dal Qatar con la medaglia di bronzo al collo. La serata si è conclusa poco dopo le 22, col tradizionale taglio della torta. Poi tutti a casa, perché stamattina la sveglia suonerà presto: alle 9 Juric aspetta tutti in campo. Un martello, anche sotto le feste.

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