Cagliari: così Ranieri ha svoltato verso la A

TORINO – Per mettersi nelle condizioni di fare un grande finale di stagione, il Cagliari di Ranieri doveva fare un ultimo passo, vincere e convincere in trasferta, finora il tallone d’Achille dei sardi, che avevano un rendimento esterno deficitario e non da grande squadra già sotto la gestione Liverani. Prima della sosta è arrivato lo 0-4 di Reggio Calabria che certifica come ci sia anche il Cagliari nella lotta per la A, passando attraverso i playoff. Certo, Sir Claudio un pensierino alla A diretta ce lo fa anche, con lui il Cagliari è già passato dall’11° al 6° posto.. Ma recuperare nelle restanti 8 giornate 11 punti al Genoa secondo in classifica, appare arduo e bisognerebbe contare anche su una crisi dei liguri che però, al contrario, sono fra le squadre più in forma e vengono da tre successi di fila. Realisticamente, si può puntare al miglior piazzamento possibile nella griglia playoff, cioè al 3° o 4° posto che garantisce l’ingresso in semifinale nell’ambito degli spareggi promozione, saltando il turno preliminare che oggi il Cagliari, sesto a -6 dal Sudtirol terzo, disputerebbe. E proprio alla ripresa, il Cagliari ospiterà gli altoatesini di Bisoli, autentica rivelazione della B, con un successo i sardi si metterebbero nelle condizioni di scompaginare l’attuale composizione della griglia playoff. E il Cagliari ha i mezzi per farlo, forte dell’identità di squadra che Ranieri ha saputo infondere. Lapadula, innanzitutto: il bomber italo-peruviano è il miglior marcatore del girone di ritorno, già 8 centri da gennaio (cioè da quando è sbarcato Ranieri), 5 nelle ultime tre uscite con due doppiette, che lo hanno portato a un totale di 15, tanti quanti ne ha messi a segno il bomber del Bari, l’italo-marocchino Walid Cheddira, l’altro oriundo da esportazione che comanda la classifica cannonieri della B. Ma nel complesso, tutta la squadra è più solida con Ranieri che nelle sue undici uscite ha incassato solo sei gol, mettendosi in linea con le performance di Frosinone e Genoa che hanno le migliori difese della B. E mettiamoci anche l’ottimo stato di forma di Mancosu, a segno nelle ultime due uscite che ha messo da parte i problemi fisici che lo avevano tormentato nella prima parte della stagione e ora è l’uomo in più a inventare, anche per Lapadula, ma soprattutto per far godere i propri tifosi, per i quali è tornato a casa dopo una carriera per tutta l’Italia. Ma nel complesso, l’intero l’organico del Cagliari ora gode di miglior salute rispetto ai tempi grami di Liverani, Ranieri ha più scelta nelle rotazioni e la fatica può essere ripartita su più elementi, fattore fondamentale per arrivare a maggio in palla. Insomma, per la A può esserci pure il Cagliari. E non era detto, per come s’era messa la stagione soltanto tre mesi fa.

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