Buongiorno, Pellegri e Ricci: i gioiellini del Toro sull’agenda di Mancini

Il difensore, il centravanti e il centrocampista, legati tra loro da una solida amicizia, sono sul taccuino del c.t.

Quante cose hanno in comune, e le condividono tutti i giorni, questi tre ragazzi dalle idee chiare, dal volto pulito e dal talento cristallino. La prima, forse anche la più bella, è la sincera amicizia che li lega. Nata un po’ per caso nello spogliatoio, ha travalicato da tempo i confini del Filadelfia. È talmente forte che, nel lunedì dopo Udine, per Pietro Pellegri è stato spontaneo invitare a casa a cena Alessandro Buongiorno e Samuele Ricci per festeggiare il ritorno al gol in Serie A. Del club fa parte anche il portiere Luca Gemello, che presto troverà senza dubbio le sue occasioni per dimostrare la bravura forgiata nel settore giovanile del Toro. Oltre all’amicizia e al talento, Buongiorno, Pellegri e Ricci hanno in comune un’altra cosa: sono finiti sull’agenda del commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. Tre speranze azzurre: la prospettiva nasce da lontano, ma l’ultimo mese ha rafforzato la candidatura dei tre a ricevere un biglietto per Coverciano. Non è un caso che dalla sfida di Coppa Italia tutti e tre sono entrati stabilmente nell’undici di Juric. Come è andata? Tre partite da titolari e tre vittorie: Cittadella in Coppa, il colpo a Udine, lo scalpo del Milan. Rappresentano quell’anima italiana di recente invocata da Juric, ritrovata nello spogliatoio. Ah, dimenticavamo: in comune hanno pure la carta d’identità. Buongiorno è del 1999, Pellegri e Ricci del 2001.

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