Buffon: “Serietà e cattiveria Pallottoliere? Aspettiamo”

Alla vigilia della partita col Liechtenstein, Gigi Buffon chiede attenzione ai compagni d’azzurro. Il Liechtenstein è avversario facile, c’è il rischio di perdere concentrazione. “Sono passato due volte per le isole Far Oer e ho vinto due volte di misura provando dei grossi brividi, rischiando di non vincere. Io firmerei già per sapere di portare a casa la vittoria, la cosa mi renderebbe sereno. Chiaro, mi auguro di fare una buona gara e spero di non subire gol perché è importante per la differenza reti e per trasmettere sicurezze e certezze ai giovani. Per il pallottoliere, aspettiamo. Prima bisogna giocare bene, con serietà, poi si guarderà al risultato”.

la cattiveria — In partite del genere quello del portiere è il ruolo più a rischio? “Sono partite complicate. Sulla carta partiamo favoriti, individualmente dovremmo essere più forti di loro, però, se non hai l’umiltà di preparare bene la gara e se non ci metti la cattiveria giusta le tre-quattro volte che vieni chiamato in causa, rischi la brutta figura, e io questo non me lo posso permettere per non compromettere il buon lavoro che stiamo facendo”.

verso le mille — Sta per tagliare un traguardo importante: tra giovanili, prime squadre di Parma e Juve e Nazionali varie è arrivato a 988 partite ufficiali. “Mille non più mille, di quello sono sicuro. Se ci arriverò, come sembra, sarà un piacere. Tanti minuti spesi sul campo sono sinonimo di fortuna e di una certa professionalità. Alla fine, se non hai la professionalità, mille partite non riesci a disputarle”.


dal nostro inviato Sebastiano Vernazza 

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