Bicicletta Gravel, il fenomeno che sta rivoluzionando il mercato: è boom di vendite, in Veneto la prima gara

Bicicletta Gravel, il fenomeno. Segnatevi questa data: venerdì 15 ottobre 2021. Data destinata ai libri di storia del ciclismo. È il giorno della prima gara ufficiale dei professionisti in Italia con la bici gravel, la bici che ha rivoluzionato il mercato con 35.000 pezzi venduti in meno di due anni.

La bici di moda, ideale per un tracciato sulla ghiaia e sugli sterrati. Gravel vuol dire cicloturismo, bike-packing, viaggi. Ciclovie e ciclabili non mancano.

Suggestivo e anti stress il percorso, tutto veneto. Partenza da Jesolo, arrivo a Piazzola sul Brenta a nord di Padova. In tutto 132 km  ( di cui 110 sterrati ) passando per Treviso.

Al via 39 corridori di 12 squadre. Tra loro nomi importanti come il kazako Lutsenko o  il torinese Fabio Felline, entrambi del team Astana. O i migliori biker e crossisti azzuri come i gemelli  Braidot e Dorigoni.

È la nuova sfida ambientale del ciclismo, la voglia di pedalare all’aria aperta, al riparo delle insidie del traffico. Un primo passo  voluto da  Pippo Pozzato, ex ciclista di buon talento (ha vinto tra l’altro una Milano-Sanremo e due tappe al Tour de France) che nel progetto “ Ride The Dreamland “ ha voluto sposare questa nuova filosofia di arte e sport, cicloturismo e agonismo.

La bicicletta che spopola nel mercato

Su bici  che spopolano su un mercato che registra indici di crescita impetuosi. Conferma Piero Nigrelli, direttore di Ancma (l’Associazione di Confindustria che racchiude i costruttori di bici e accessori): “Il fatturato del mondo bici vale 2,2 miliardi di euro e di questo il 70% – pari a 1,5 miliardi – viene realizzato nei nei negozi specializzati“. 

È il boom della bicicletta. Nel 2020 ne sono state vendute la bellezza di 2.010.000 di cui 280 mila elettriche e  1.730.000 muscolari. Le bici gravel hanno già conquistato una quota del 4% nei negozi. Prima non esistevano.

Ma come sono fatte le bici gravel ? Anzitutto sono ad alto contenuto tecnologico. Dice Aldo Gastaldello, ceo e responsabile vendite  della storica Willer Triestina: ”Il mondo gravel è esploso cinque anni fa ma dalla pandemia ha avuto una accelerazione fortissima“.

Conferma il Sole 24 Ore: “I dati  aggregati del primo semestre 2021 indicano  un aumento del fatturato del 46% rispetto all’analogo periodo del 2020. Le bici prodotte quest’anno registrano un +32% “. Molte vanno all’estero (70%).   E piacciono tutte: in alluminio, acciaio e carbonio.

Le gravel top pesano 7,5  kg, sono in carbonio e arrivano a 10 mila euro.  Hanno rapporti a 13 velocità, monocorona anteriore  a 40 denti, monoscocca di appena 955 grammi, cambio elettronico, gomme fino a 42 mm, tubo sterzo più alto e impugnatura più vicina.

L’Uci ( Unione ciclistica Internazionale, 170 Federazioni affiliate, sede centrale in Svizzera)  sta già studiando un circuito ufficiale per questo tipo di gare. Il futuro  della bici è cominciato.

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