Berhalter shock: “Ho preso a calci mia moglie”. La federazione indaga sull’ex ct Usa

NEW YORK (Stati Unitio) – L’ex allenatore della nazionale statunitense Gregg Berhalter ha ammesso di aver preso a calci sua moglie nelle gambe durante un’accesa discussione fuori da un bar. Berhalter, il cui contratto con US Soccer è scaduto il 31 dicembre 2022, ha ammesso che non c’erano “scuse” per le sue azioni e che era stato oggetto di un’indagine interna. Il tecnico, inoltre, stava discutendo il rinnovo fino al 2026 con la nazionale stelle e strisce con l’obiettivo i prossimi Mondiali: “Durante la Coppa del Mondo un individuo ha contattato la U.S. Soccer dicendo che avevano informazioni su di me che mi avrebbero “abbattuto” . Io e mia moglie Rosalind vogliamo condividere tutto e dire la verità. Questa è una storia che ci appartiene, ma speriamo che ci siano lezioni che possono essere preziose per gli altri”.

Berhalter, le ricostruzione dell’evento

L’incidente è accaduto nel 1991, pochi mesi dopo l’inizio della relazione tra Berhalter e Rosalind: “Una sera, mentre eravamo fuori a bere in un bar locale, Rosalind e io abbiamo avuto un’accesa discussione che è continuata fuori. È diventato fisica e l’ho presa a calci nelle gambe. Non ci sono scuse per le mie azioni quella notte; è stato un momento vergognoso e di cui mi rammarico ancora oggi. All’epoca, mi scusai immediatamente con Rosalind, ma comprensibilmente, non voleva avere nulla a che fare con me. Ho raccontato ai miei genitori, alla mia famiglia e ai miei amici cosa era successo perché volevo assumermi la piena responsabilità del mio comportamento. Rosalind ha anche informato i suoi genitori, la famiglia e gli amici. Anche se le autorità non sono mai state coinvolte in questa faccenda, ho cercato volontariamente consulenza per aiutare a imparare, crescere e migliorare – una delle decisioni più preziose che abbia mai preso. Fino ad oggi, quel tipo di comportamento non si è mai ripetuto”. Dopo pochi mesi Rosalind lo ha nuovamente cercato. “Temevo di aver perso la mia anima gemella – continua – e poi di punto in bianco, sette mesi dopo ho ricevuto una chiamata da Rosalind che mi chiedeva se potevamo parlare di persona. Ci siamo incontrati e abbiamo discusso di come eravamo cresciuti e abbiamo deciso di ricostruire il nostro rapporto”.

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