TORINO – La 21ª giornata di Serie B si chiude oggi col posticipo Ascoli-Bari, fischio d’inizio alle 16.15. I marchigiani sono in zona retrocessione, il tecnico Fabrizio Castori, subentrato alla 14ª giornata rilevando William Viali, fatica a risollevare la squadra. Tuttavia, l’Ascoli ha inaugurato il 2024 strappando un prezioso 1-1 in casa della capolista Parma, capace di impattare solo nel finale (e su autogol del portiere Viviano), la rete meravigliosa segnata dal difensore brasiliano Botteghin, da anni leader dei marchigiani. Chissà che un risultato così incoraggiante porti l’Ascoli a fare un grande girone di ritorno, anche se la situazione in classifica resta difficile, però nulla è compromesso: dopo i risultati delle altre, la zona playout dista 2 punti, la salvezza 5. Va tenuto d’occhio invece, il Bari di Pasquale Marino, in sella dalla 10ª giornata, quando rilevò Michele Mignani. Dal giugno scorso, la squadra pugliese naviga in acque agitate, le scorie della finale playoff persa al 94’ al San Nicola contro il Cagliari, si sono sentite per tutto il girone d’andata, quella A persa per un soffio ha pesato non poco. Ma alla ripresa, il 3-1 inflitto alla Ternana, ha detto che il “giochista” Marino è riuscito a inculcare nella squadra quel calcio fatto di dominio nel possesso palla che il maestro di De Zerbi predica da sempre. Decisivo, nel suo 4-3-3, l’innesto di Kallon dal Verona, come attaccane di destra. Ora, assieme a Sibilli che imperversa a sinistra, il Bari riesce a ottenere una superiorità offensiva sulle fasce che fa la differenza. E come centravanti è appena sbarcato Puscas dal Genoa a dare forse quel peso offensivo che mancava (anche per i ripetuti infortuni di Diaw). L’attaccante romeno era già approdato in B a gennaio nel 2022, quando fu decisivo, nel girone di ritorno, nel portare il Pisa fino alla finale playoff. E se si dovesse vedere quel Puscas lì – non quello visto poco in un anno e mezzo al Genoa – allora a Bari potrebbero vederne ancora delle belle, anche perché, dopo i risultati di ieri, la zona playoff, l’obiettivo dichiarato della società, dista 3 punti e dunque oggi c’è la possibilità di approdarvi, mettendosi in linea, dopo mesi di furenti polemiche fra piazza e società, con l’obiettivo stabilito dal club a inizio stagione. E vista la crescita costante del. Bari, che ha avuto bisogno del suo tempo per mettere in pratica i dettami di Marino, i playoff sono assolutamente alla portata.
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