Ballo-Touré, ecco chi è il terzino scelto dal Milan come vice di Hernandez

E’ arrivato in macchina da Montecarlo, ha viaggiato di notte, si è presentato ieri a Milano quando la città stava andando a dormire. Si è sistemato in un albergo del centro, aveva una camera prenotata e ora sta svolgendo le visite mediche in una clinica privata. Fodé Ballo-Touré è stato scelto da Maldini come vice di Theo Hernandez: un talento, un giovane di valore, un’altra soluzione per Pioli in una stagione senza respiro, tra campionato e Champions. Sembrava che la formula dovesse essere quella del prestito con diritto di riscatto, ma poi il Milan è riuscito ad acquistarlo dal Monaco a titolo definitivo: 4,2 milioni e 600.000 euro di bonus. Era stato seguito negli ultimi mesi, ha sempre rappresentato la pista più calda in questo ruolo. Ballo-Touré ha spinto per aiutare il Milan a trovare un accordo con il Monaco. Ha 24 anni, in passato aveva stregato anche un maestro come Marcelo Bielsa, che lo aveva allenato nel Lille. Sarà il terzo senegalese a indossare la maglia rossonera dopo M’Baye Niang e Mohamed Sarr.

IBRA E GIROUD – E’ nato in Francia il 3 gennaio del 1997, a Conflans-Sainte-Honorine, un piccolo comune di 35.000 abitanti che si affaccia sul fiume Senna, ma ha preferito giocare per la nazionale senegalese, rispettando le origini della sua famiglia. Pioli lo considera un ricambio prezioso per la fascia sinistra e per un Milan che si ripromette di fare una bella figura anche in Europa. Passo lungo, potenza, intensità, tanti cross in arrivo per Ibrahimovic e Giroud: ha caratteristiche simili a quelle di Theo Hernandez. E’ un mancino, è alto un metro e 82, ha l’età giusta per consacrarsi. Ed è il traguardo che insegue nel Milan, dopo 121 partite (tra Lille e Monaco) e 10 assist.

CALCIO E KARATE – Prima di rispondere alla convocazione del Senegal, era stato protagonista nella Francia Under 21 e Under 16. Ballo-Touré ha cominciato a giocare in un centro sportivo di Eragny, in attesa di entrare nel vivaio del Paris Saint Germain. E’ cresciuto con Presnel Kimpembe, campione del mondo nel 2018 con la nazionale di Deschamps. Aveva due passioni, quando era bambino: il calcio e il karate. Alla fine ha prevalso l’amore per il pallone. La svolta nel 2010, grazie a un provino organizzato dal Psg: esame superato. Nelle prime partitelle veniva utilizzato nel ruolo di ala sinistra, poi è stato il tecnico François Rodrigues a trasformarlo in difensore di fascia. Con il Psg ha sfiorato la conquista della Youth League, la Champions riservata alle squadre baby: era il 2016, la delusione arrivò contro il Chelsea di Mount, Abraham e Tomori, che ora ritroverà come compagno nel Milan. Nel 2017 si è svincolato dal Paris Saint Germain: non ha trovato l’accordo per firmare il primo contratto da professionista. Ne ha approfittato il Lille, disposto ad affrontare anche una battaglia legale per riuscire a tesserarlo, perché il Psg aveva denunciato contatti pregressi tra il giocatore e il suo nuovo club. La federazione aprì un’indagine, ma non rilevò irregolarità.

LA DOPPIA GUIDA – Con i consigli di Bielsa e Galtier, Ballo-Touré è diventato uno dei terzini più promettenti della Ligue 1. E nel 2019 è stato ceduto per undici milioni al Monaco. Ottimo il rapporto avuto con Leonardo Jardim, Thierry Henry (rimasto poche settimane) e Robert Moreno. Mentre non è scoccata la scintilla con il croato Niko Kovac, ex Bayern, che gli ha preferito spesso il cileno Guillermo Maripán. E così, dopo 24 partite e 4 assist nell’ultimo campionato, condizionato – nella prima parte – da un problema al metatarso, Ballo-Touré ha deciso di lasciare il Monaco. Ora c’è l’Italia, si prepara a firmare un contratto fino al 2026 con il Milan, il passato è solo un ricordo.

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