Atalanta, Gasperini: “Il nostro scudetto è la conferma in Champions”

NAPOLI – L’Atalanta batte il Napoli al Diego Armando Maradona e si conquista un posto tra le pretendenti allo scudetto. Numeri alla mano il discorso non fa una piega, ma Gian Piero Gasperini ci va coi piedi di piombo: “Credo che tanti lo dicano per convinzione – sottolinea il tecnico atalantino ai microfoni di Dazn – mentre da altre parti viene visto come un modo per metterci pressione. Per lottare davvero per lo scudetto dobbiamo arrivare ad occupare il primo posto, cosa che finora non è mai accaduta. Quando succederò questo, allora anche io dirò che possiamo competere per quell’obiettivo. Al momento noi puntiamo ad arrivare di nuovo in Champions, che per noi vale come uno scudetto“. Per riuscirci c’è da fare ancora qualche passo in avanti, secondo Gasperini: “Possiamo migliorare sotto l’aspetto tecnico – assicura – perché troppo spesso perdiamo palloni banali che ci espongono al gioco avversario. Anche come lavoro di squadra possiamo fare meglio, ma quello che non mi stancherò mai di dire che questi ragazzi nella testa sono più forti di tutto. Dopo il 2-1 potevamo crollare, invece c’è stata grande rabbia e questo atteggiamento merita i miei complimenti“.

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“A Bergamo come in famiglia”

Poche settimane fa è stato ufficializzato il rinnovo del tecnico, che rimarrà in nerazzurro fino al 2024. Un attestato di stima da parte della società che Gasperini spiega così: “Mi sento in una famiglia qui a Bergamo, ed ho la fortuna di avere una famiglia che gestisce la proprietà del club: c’è rispetto nei confronti di tutti e delle regole di comportamento condivise da tutti. L’aspetto tecnico viene dopo, la base è il modo in cui stiamo insieme e come ci comportiamo, cosa e chi cerchiamo di rappresentare, ovvero Bergamo e i nostri tifosi. Lì non possiamo sbagliare mai. Il mio rinnovo è sempre arrivato di anno in anno, senza nessun obbligo: non si tratta di scaramanzia ma di un gesto di grande considerazione nei miei confronti. E questo anche se sotto l’aspetto tecnico non sempre la pensiamo allo stesso modo, come è normale che sia, accade dappertutto“.

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