Arnautovic all’Inter: la chiave per averlo è Sensi

MILANOLa certezza di una trattativa elaborata c’è tutta. Marko Arnautovic non osserva la situazione e basta: vuole l’Inter, che però in questa fase sbatte contro il muro di richieste fuori portata da parte del Bologna. Tutto rimandato al week-end, visto che ieri sotto le Due Torri pensavano solamente alla partita di Coppa Italia. Ma nel fine-settimana tutti saranno operativi, a pochi giorni dall’inizio del campionato non può essere altrimenti. E il Bologna potrebbe ammorbidirsi di fronte alla possibilità di avere in cambio di Arnautovic un giocatore come Sensi. Previo il rinnovo contrattuale con l’Inter del centrocampista – la sua scadenza contrattuale è fissata per il prossimo giugno – che andrebbe così verso il suo terzo prestito consecutivo. Insomma, il jolly Sensi è da tenere in considerazione per sbloccare l’impasse. 

Mercato attaccanti in alto mare

Una delle mosse è quella di proporlo quindi al Bologna, senza che Sensi si porti dietro la nomea di talento fragile. Lo scorso anno, con il Monza, ha giocato ventuno partite da titolare in campionato: più della metà, nonostante un infortunio al perone nel bel mezzo della stagione. Sarebbe lui, allora, la chiave di volta per convincere la società emiliana a dire sì. La fumata bianca passa inevitabilmente dalla sicurezza del Bologna – che non ha certo l’urgenza di cedere Arnautovic – di avere un pronto ricambio in attacco. Quello dovrà darglielo il mercato, ma la situazione è in alto mare. E l’Inter ha un’assoluta necessità di consegnare a Inzaghi un attacco al completo tra una settimana, il giorno del debutto in campionato. A proposito di reparto, Arnautovic ha spento 34 candeline il 19 aprile, proprio nel giorno in cui Correa segnava il suo ultimo gol ufficiale con l’Inter: sistemare l’argentino è uno dei punti-chiave nell’estate interista, ma di fatto il Tucu – decisivo nell’amichevole di Salisburgo – si ritrova al terzo posto nelle gerarchie attuali. Segno di come sia tutto in divenire.

Arnautovic superstite

Da fattore S – Sommer, Samardzic e il mancato colpo Scamacca – a fattore A – con l’arrivo di Audero e l’obiettivo Arnautovic – c’è quasi un intero alfabeto di mezzo. E rigorosamente al contrario, un po’ come sta filando via questo mercato dell’Inter. Forse con qualche contraddizione, sicuramente attorcigliato su sé stesso nel momento di arrivare al dunque. Che poi, a pensarci bene, Arnautovic è uno dei pochissimi superstiti – assieme a Balotelli e Donati – del Triplete interista datato 2010, inteso come giocatori ancora in attività. Pedina alquanto marginale, quell’anno, con appena tre presenze, però a tredici stagioni di distanza l’Inter ha in qualche modo riallacciato il filo della storia giocando un’altra finale di Champions League. Varie ed eventuali attorno a un obiettivo per l’attacco nerazzurro. Dentro una batteria che comprende per forza di cose anche Beto, a sua volta in campo ieri per la Coppa Italia. 

Inter, le alternative

Già, il portoghese che da due anni va in doppia cifra coi gol nell’Udinese rimane un’alternativa. Da tenere in caldo, dopo che l’Inter sta ancora trattando con il club friulano l’operazione Samardzic: un affare nel quale è rientrato anche Fabbian. Su Beto è sempre in piedi l’idea di un prestito oneroso con diritto di riscatto. Più sfumato, in questo momento, il nome di Balogun. 

Inter, Arnautovic spinge per i nerazzurri

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Inter, Arnautovic spinge per i nerazzurri

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