Andreazzoli: “La Coppa Italia è dei più potenti. Mi piace più il modello inglese”

L’Empoli continua a stupire in campionato, ma questo non vuol certo dire che non sia pronto a farlo anche in Coppa Italia. Una competizione a cui Andreazzoli tiene, ma che vorrebbe…rivoluzionare

L’Empoli continua a stupire in campionato, ma questo non vuol certo dire che non sia pronto a farlo anche in Coppa Italia. I toscani affrontano il Verona nei sedicesimi di Coppa Italia, l’ultimo turno prima dell’ingresso delle big. Una situazione che Andreazzoli commenta con parole abbastanza dirette nella conferenza stampa che precede la partita contro la squadra di Tudor.

FORMAT – A differenza di quello che fanno di solito le piccole, l’Empoli (partito dai trentaduesimi dove ha sconfitto per 4-2 il Vicenza), non ha alcuna intenzione di snobbare il torneo, nonostante la formula attuale favorisca le prime otto del campionato precedente, che entrano a competizione già parecchio avanzata. “Per noi la Coppa Italia è un’opportunità, andiamo là per vincere la partita con il Verona. Questo format non mi piace molto, mi aggrada di più il modello inglese. Fatta così, è la coppa di chi è più forte e più potente, vorrei che fosse paritaria, che si cominciasse tutti assieme e si finisse tutti assieme. Ma tornando al discorso, noi la affronteremo con la massima attenzione e dedizione”. Detto questo, visto che si gioca con una certa frequenza, Andreazzoli ha l’opportunità di fare un po’ di turnover e di far scendere in campo chi finora ha trovato meno spazio come Leonardo Mancuso. Che infatti sarà della partita. “Mancuso gioca di sicuro. Useremo lo stesso metro che abbiamo usato fino a oggi, nel rispetto della salute dei ragazzi. A disposizione abbiamo venticinque giocatori di movimento, a cui abbiamo intenzione di dare l’opportunità di partecipare”. E di prendere parte a quella che finora è una delle storie più interessanti del campionato.

NIENTE RIVINCITE – L’Empoli però non si monterà mica la testa… “Se non ascoltassimo quello che si dice saremmo sordi. Siamo felici del nostro lavoro e dei risultati che porta, quando ti impegni e fatichi tanto e i risultati arrivano sei nella condizione ideale per continuare così. Però domani c’è una partita e dobbiamo pensare a quella, siamo contenti di quello che è stato, ma il discorso finisce lì”. E nonostante sia l’uomo del momento, Andreazzoli non ha rivincite particolari da prendersi. “Sinceramente, non devo togliermi nessun sassolino dalla scarpa. Mi ritengo fortunato e non ho rivalse da prendermi nei confronti di nessuno. Anzi, ringrazio tutti quelli che ho incontrato nel mio percorso, perché ognuno mi ha fatto crescere. Sono soddisfatto di quello che ho fatto in passato e addirittura anche del periodo in cui ero a casa. A me questo mondo ha fatto sempre del bene”. E lui di certo ne sta facendo all’Empoli…

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