Allegri: “Con l’Atalanta non è decisiva. A Londra brutta figura, ma siamo agli ottavi”

Il tecnico bianconero: “Male il 4-0, ma siamo agli ottavi”. Sulla formazione di domani: “Dybala credo che partirà dall’inizio”

Massimiliano Allegri non la definisce una partita “decisiva”, però sa che contro l’Atalanta la sua Juventus si gioca tanto, perché con una sconfitta la zona Champions potrebbe allontanarsi in maniera significativa. “Domani s’affrontano due squadre che lottano per il quarto posto – dice il tecnico -, l’Atalanta sta facendo un ottimo lavoro, ottenendo risultati importanti anche in Champions. Sarebbe bello che tutte le italiane si qualificassero per agli ottavi. E’ una partita difficile, bisognerà giocare bene tecnicamente contro una squadra fisica”.

Mese importante

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La Juventus si è qualificata con buon anticipo per gli ottavi però a perso male il confronto per il primo posto con il Chelsea, un brutto k.o. che non deve lasciare scorie: “Eravamo tutti abbacchiati sull’aereo, ma la partita che dovevamo vincere era quella di Torino col Chelsea. Però fare queste brutte figure non va bene. Ribadisco che la Juve ha fatto un buon primo tempo, meglio che a Torino. Questo mese è importante per rimanere attaccati e risucchiare qualche punto in campionato, ma domani non sarà una partita decisiva. Dovremo fare una prestazione di grande rispetto, l’Atalanta segna tanto e ci vorrà una partita buona sotto aspetto offensivo e difensivo”.

Dybala falso nove

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Buone notizie arrivano anche dall’infermeria: De Sciglio rientrerà per la Salernitana, Chiellini e Bernardeschi sono recuperati, mentre di Ramsey si sono perse le tracce: “Ha accusato un problema al flessore dopo il rientro della nazionale, momentaneamente non è disponibile”. Dybala invece “è in buone condizioni e credo che domani partirà dall’inizio, Pellegrini sta crescendo non ho ancora deciso se giocherà lui o Alex Sandro”. Paulo potrebbe muoversi da falso nove, con Morata a sinistra e Chiesa a destra: “Le squadre di Gasperini giocano uomo a uomo a tutto campo, chi ha più qualità tecniche deve essere il regista della squadra. Il centravanti contro l’Atalanta sarà fondamentale”, spiega l’allenatore.

Segnare di più

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Allegri torna anche sulla partita di Londra e sul perché non si è arrabbiato come al solito: “Non ci sono dei protocolli, ci sono dei momenti in cui ci si arrabbia più o meno a seconda dei momenti e della prestazione e non dipende unicamente dai risultati”. In campionato però la squadra ha sempre fatto bene con le grandi, meno con le piccole. Per Allegri è la fase offensiva che va migliorata: “In questo momento ci penalizza la differenza reti, abbiamo segnato meno del gol che hanno nelle gambe i nostri attaccanti. Bisogna avere un approccio diverso con le piccole perché finora abbiamo pagato dazio, però con l’Atalanta ci sono tutti gli stimoli. Possiamo fare tutti i discorsi del mondo, ma alla fine contano i gol segnati e quelli subiti. Questa è una squadra con giocatori di ottima qualità che deve fare un percorso di crescita generale per tornare a vincere. Agnelli mi ha chiesto di tornare e di collaborare con la società per ottenere risultati che possono arrivare in sei mesi, uno o due anni. Con la società siamo allineati, sappiamo dove dobbiamo andare”. Primo step, battere l’Atalanta per restare agganciati al treno Champions.

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