L’uruguaiano è più giovane e più punta, l’argentino è più duttile e sforna parecchi assist. Il Milan – e non solo – provano a prenderli. Però servono almeno 20 milioni di euro ciascuno
Il cognome è l’ultima cosa. Agustín e Julian Alvarez si somigliano in tutto. Perfino nelle nomee. “Predestinato”, talento”, fenomeno”. Ne parlano così fin dalle giovanili. Stesso ruolo, punte rapide che segnano a raffica, e stesso taccuino su cui sono appuntati i nomi. Cerchiati in rosso da Massara e Maldini.