Abraham pensa a un ritorno in Premier? La strada è una sola

ROMA – Non vedeva l’ora di segnare per se stesso, per la Roma e anche per suo figlio Amari, poco più di un mese, che era all’Olimpico con la mamma. Magari, da grande, sarà papà Tammy Abraham a raccontargli di quando gli ha dedicato per la prima volta un gol, per adesso Amari si deve accontentare di mangiare e dormire, come tutti i neonati. È il padre a dover fare di più perché se da qui a fine stagione Abraham tornerà l’attaccante di un anno fa allora la Roma potrà davvero divertirsi. Lo stesso vale per Belotti: in campionato gli manca il gol, in Europa è andata meglio e anche lui si candida per un posto da titolare giovedì sera contro il Feyenoord. La sensazione, però, è che se il dolore alla spalla di Abraham continuerà a diminuire allora sarà l’inglese a partire dal primo minuto.

Roma, Abraham sorridente in allenamento dopo il gol all'Udinese

Guarda la gallery

Roma, Abraham sorridente in allenamento dopo il gol all’Udinese

Fiducia

Con la speranza che la rete del 3-0 contro l’Udinese, inutile ai fini della vittoria ma fondamentale per lui, gli restituisca fiducia e serenità. Anche perché il 2023, a livello calcistico, non è stato un anno da ricordare: appena 4 gol in 22 partite. Poco, troppo poco, per un ragazzo che gioca sempre. In attesa di capire cosa accadrà a fine stagione, perché la Roma non può e non vuole permettersi due attaccanti centrali che faticano così tanto a vedere la porta, Abraham ha il dovere di fare meglio: lo deve a se stesso e a Mourinho, un allenatore che ha creduto in lui fin dal primo giorno e lo ha sempre difeso. A parole e con i fatti, visto che Tammy non ha mai davvero perso il posto. Anche perché le prestazioni di Belotti non hanno creato un vero ballottaggio.

La Premier

Non solo: se, come sembra, l’attaccante sta davvero pensando a un ritorno in Inghilterra, la strada per la Premier passa, inevitabilmente, dalle prestazioni con la Roma. Se arrivasse un’offerta importante per lui e importante per il club nessuno si strapperebbe i capelli, ma al momento è prematuro affrontare questi discorsi perché, da tempo, Abraham fatica ad essere quello dello scorso anno. Domenica, contro l’Udinese, c’è stato per il numero 9 giallorosso qualche fischio sia durante la lettura delle formazioni sia al momento dell’ingresso in campo. Poi, però, quando ha segnato sono arrivati solo applausi.

Testa giusta

La rete contro l’Udinese è stata la quarta di testa in campionato: solo Osimhen, con sette, ha fatto meglio in Serie A. Anche per questo Mourinho e il suo staff lo invitano a insistere di più: l’elevazione e la coordinazione sono sue armi importanti, se saprà sfruttarle anche giovedì la Roma avrà un vantaggio di rilievo contro il Feyenoord. Per Tammy sarà fondamentale avere la testa giusta: non solo come gesto tecnico, ma anche come atteggiamenti. L’impegno ce lo ha sempre messo, ma il nervosismo e l’insofferenza devono essere messi da parte. Perché avrà l’Olimpico dalla sua parte, i compagni accanto e Mourinho in panchina: un anno fa fu decisivo per portare la Roma in finale, deve solo ricordarsi come si fa.


Acquista ora il tuo biglietto! Vivi la partita direttamente allo stadio.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Napoli-Milan dove vederla in tv Successivo Napoli-Milan: Amazon Prime, Sky o Canale 5? Dove vederla in tv e in streaming