A Empoli il Genoa si salva all’89’. Ma la sorte di Ballardini è segnata

Il Grifone si fa rimontare nella ripresa e va sotto ma un gol del giovane Bianchi (terzo gettone in A) a tempo quasi scaduto potrebbe non aver salvato la panchina del tecnico

Ballardini a un minuto dal ’90 era virtualmente esonerato. Ma il pareggio strappato allo scadere grazie al “canterano” Bianchi, al suo terzo gettone in Serie A non basterà comunque a salvare la panchina. Su di lui si staglia l’ombra di Shevchenko. Ma andiamo con ordine. Il Genoa al Castellani si porta in vantaggio con Criscito su rigore, si fa recuperare da Di Francesco, va in svantaggio (gol di Zurkowski) ma trova il pari in extremis con 21enne entrato da pochi minuti. Un finale davvero da brividi. Continua invece il momento no dei toscani nelle gare casalinghe: solo una vittoria (e un pari) nelle sette giocate a Empoli.

in bilico

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Ballardini arrivava al Castellani già in bilico. E con in tribuna i dirigenti del fondo statunitense 777 Partners che, dopo il closing fissato per il prossimo 15 novembre, diventeranno i nuovi proprietari del Genoa. Il Grifone in campo parte a razzo. Nei primi 9 minuti arriva al tiro tre volte, due con Caicedo e una con Cambiaso. E poi, al 10′, Pairetto assegna il rigore al Genoa per un fallo di mano – pochi centimetri dentro l’area – di Fiamozzi. Dal dischetto va lo specialista: Vicario la sfiora, ma Criscito insacca. Per il capitano del Grifone è il quinto gol dagli 11 metri su 5 della stagione, nessuno come lui in Europa (e sono 15 su 17 in totale in Serie A). I toscani sembrano accusare il colpo. La reazione non arriva. E la prima vera occasione (l’unica del primo tempo) la spreca Bandinelli al 30′: il suo sinistro da posizione defilata finisce alto. Il Grifone sembra poter controllare la partita. Invece…

Andreazzoli cambia le carte

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Nella ripresa, Andreazzoli per dare più peso all’attacco, inserisce Cutrone al posto di Bandinelli. L’ex Milan e Fiorentina inizia a fare a sportellate e a correre e lottare, ma l’Empoli non sfonda. Al 59′ il tecnico ne cambia tre, fuori Haas, Stulac e Marchizza, dentro Ricci, Zurkowski e Parisi. E tre minuti dopo i toscani trovano il pari. Pinamonti fa da sponda per Zurkowski che sulla destra pesca Di Francesco. Per l’attaccante è una sorta di rigore in movimento e buca Sirigu. Ma ora in campo c’è tutto un altro Empoli. E al 66′ sfiora il vantaggio con un tiro-cross di Henderson che finisce fuori di un soffio. Ballardini cerca di correre ai ripari e sostituisce Sturaro e Rovella per Kallon e Behrami. Ma è l’Empoli a colpire al 71′. Parisi innesca Zurkowski: il suo sinistro da 25 metri s’infila nell’angolino basso, Sirigu non può nulla.

gioia Bianchi

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Ma quando tutto sembrava perduto per il Genoa, ecco il gol da chi non ti aspetti. All’89’ triangolo Melegoni-Caicedo-Bianchi, che di sinistro calcia di forza e la palla s’infila all’incrocio, imparabile per Vicario. Nessuna squadra ha pareggiato più gare del Grifone nei maggiori 5 campionati europei in corso: sei, tra cui tutte le ultime tre partite. Ma di sicuro la sua squadra non muore mai: è il decimo gol (su 17) realizzato nell’ultimo quarto d’ora.

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