Il capitolo uscite è altrettanto importante delle entrate nella Juventus vista la necessità di contenere i costi e ridurre le spese. E allora vediamo i giocatori che il prossimo anno sembrano destinati a non vestire più la maglia bianconera. Dopo i saluti di Leandro Paredes, che sembra in procinto di accasarsi in Spagna, all’Atletico Madrid, e Angel Di Maria, vicino all’Inter Miami, dove potrebbe ricongiungersi con l’ex compagno nel Psg Lionel Messi, anche Alex Sandro non sembra propenso a restare alla Juventus nonostante il rinnovo automatico per una stagione scattato in base alle presenze ottenute nel campionato appena concluso: il difensore brasiliano sarebbe infatti seguito con interesse dal Galatasaray, che potrebbe ingaggiarlo a parametro zero, dal momento che la Juventus starebbe cercando una soluzione per rescindere il contratto. Il club bianconero risparmierebbe così un ingaggio pesante, da 6 milioni di euro netti a stagione.
I RIENTRI
Il ds Giovanna Manna dovrà dimostrare tutta la sua bravura nel cercare delle soluzioni anche per i giocatori che rientrano dai prestiti e che sono fuori dal progetto tecnico. A cominciare da Arthur, che torna a Torino dopo la sfortunata esperienza di Liverpool: anche per il centrocampista brasiliano la Juventus, che attende proposte (si parla di piste spagnole o turche), starebbe pensando a una risoluzione di contratto. E’ andata male anche l’esperienza al Leeds, retrocesso, di Weston McKennie, per il quale i bianconeri speravano di incassare i circa 35 milioni per il riscatto del cartellino. Invece il centrocampista texano non ha molto mercato, a differenza di Denis Zakaria, rientrato dal prestito al Chelsea per il quale avrebbero mostrato interesse club di Premier League e di Bundesliga.
Partita ancora aperta, infine, per Dejan Kulusevski, che dal gennaio 2022 era in prestito al Tottenham e che vorrebbe restare a Londra. Il club inglese non ha ancora preso un decisione definitiva sul futuro dello svedese, visto anche la rivoluzione interna: dopo l’annuncio ieri del nuovo allenatore, Ange Postecoglou, i dirigenti si concentreranno sui giocatori. Sfumato l’obbligo di riscatto, resta il diritto , fissato a quota 35 milioni, una cifra che il Tottenham giudica troppo alta. Il club londinese vorrebbe uno sconto.
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