Marotta: “Milan da scudetto, noi campioni in carica ma non sarà facile”

L’a.d. dell’Inter: “Per il derby c’è rammarico, però è stato uno spot per il calcio”

“Siamo in una fase interlocutoria, noi abbiamo giocato 7 partite in trasferta e 5 in casa, contro le 6 delle altre: per compensare questo piccolo gap dovremmo arrivare alla fine del girone di andata”. E’ l’analisi dell’a.d. dell’Inter, Beppe Marotta, ai microfoni di Radio Anch’io Sport dopo l’1-1 nel derby di Milano di ieri sera. “Anche il Milan è cresciuto nella gestione Pioli – ha aggiunto Marotta – credo sia al suo massimo, e recita un ruolo autorevole nella lotta allo scudetto. Noi siamo i campioni in carica ma non sarà facile”.

Sul derby

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“Il rammarico rimane, abbiamo tentato di ottenere il risultato pieno ma non ci siamo riusciti. Merito anche dell’avversario”. Marotta ha poi considerato che “è stato un bellissimo spot per il mondo del calcio, la partita è stata vista in 150 Paesi con circa 60mila spettatori presenti – ha aggiunto – La partita è stata vibrante, giocata a viso aperto, con belle coreografie e correttezza in campo”. Per il mercato invernali Marotta non prevede scossoni e alla domanda su Insigne risponde: “Siamo concentrati sulla rosa che abbiamo a disposizione, gran parte di questi giocatori sono campioni d’Italia e bisogna riconoscerne i meriti. La squadra sta rispondendo a quelle che sono le aspettative, non ci sono grosse problematiche. Credo proprio che a gennaio non faremo cambiamenti anche se l’attività di monitoraggio è già in atto per quanto riguarda la programmazione futura”.

Gli aiuti

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Marotta ha poi parlato della crisi del calcio. “L’impatto della pandemia ha prodotto danni per un miliardo e 100 milioni. Oggi abbiamo bisogno in Italia che la politica dedichi maggiore attenzione al nostro mondo con interventi sulla fiscalità, che non vuol dire ristori ma accettare la nostra richiesta di rateizzazione dei contributi delle tasse sugli stipendi dei calciatori”.

Il futuro

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Sul futuro con Suning ha poi aggiunto: “Il futuro dell’Inter sarà di sicuro con Suning, ci sarà un modello di sostenibilità direi interna. L’obiettivo non è dispensare illusioni, ma garantire l’ambizione del nostro club”. E sullo stadio: “Le cose stanno procedendo nel modo migliore. Questa è una forte esigenza che i due club hanno, c’è una unione di intenti con il comune e con il sindaco Sala. Le proprietà dei club sono assolutamente favorevoli a proseguire, auspico si possa partire quanto prima. Uno stadio rappresenta non solo un asset patrimoniale importante ma soprattutto un contenitore di grandi emozioni che dà un senso di appartenenza”.

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