Sterling-Christensen, velocità o anticipi tra la fascia e il centro. È rivincita Champions

Il 29 maggio si sfidarono a Oporto e vinse il danese. Nel 4-2-3-1 Raheem parte da sinistra ma ha libertà d’azione sufficiente per far male ed esaltare Southgate. Al difensore di Hjulmand il compito di reggere l’urto

Trentanove giorni dopo, duemila chilometri più a nord. Cambia lo spazio e il tempo, ma il duello si ripropone. Non è una finale di Champions, ma vale un’altra finale: rieccoli, Sterling da una parte e Christensen dall’altra, City contro Chelsea, l’asso di Southgate e la certezza di Hjulmand, che del suo difensore pochi giorni fa ha detto: “Dovessi iniziare a costruire una squadra, partirei sempre da lui”.

Precedente Napoli, dubbi davanti: Osimhen fa la coppa d'Africa, Petagna può partire Successivo Coraggio, sorrisi e bellezza: lo sport azzurro è cambiato