Toro, Berisha a oltranza. Messias: il rischio

TORINO – Se il possibile arrivo di Supryaga di cui si scrive in apertura di pagina è legato alla partenza di Belotti e/o Zaza, per quanto riguarda il ruolo del portiere non ci sono dubbi: per Sirigu si cerca squadra, ma se anche il Toro e l’azzurro non dovessero trovare l’acquirente giusto, Cairo e Vagnati hanno già fatto trapelare l’intenzione di procedere con la rescissione. Insomma, dopo quattro stagioni, tre delle quali esaltanti, Sirigu pare davvero prossimo a lasciare il club granata. Che invece ha deciso di rinnovare il contratto a Milinkovic-Savic, nell’ultimo campionato riserva del secondo portiere dell’Italia, nell’Europeo in corso di svolgimento.

Torino, Berisha favorito su Cragno e Montipò

Quali possano essere le intenzioni di Cairo e Vagnati su Milinkovic, e detto che l’ultima parola spetterà a Juric – il quale peserà il serbo nel ritiro di Santa Cristina in Val Gardena – è palese la necessità di procedere con un innesto. Si era pensato a Cragno del Cagliari, ma costa più di Montipò del Benevento che pure è ritenuto caro, dalla dirigenza del Torino. E allora le mire sono andate su Berisha, portiere di quella Spal con cui Vagnati ha mantenuto rapporti ideali, e nazionale albanese che con le Aquile era stato lanciato da De Biasi. Ex allenatore granata che, su Tuttosport di ieri, così ha parlato, dell’obiettivo di mercato: “Etrit è un ragazzo serio, un uomo con la cultura del lavoro e un portiere affidabile – ha spiegato l’attuale ct dell’Azerbaigian -. Può migliorare con i rilanci, ma ha senso della porta, fisicità e negli anni ha imparato a comandare il reparto“.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

Precedente A Foggia è già Zemanlandia. Oggi attesa la firma del tecnico boemo Successivo Morte Maradona, interrogata la psichiatra: "Il cuore funzionava bene"

Lascia un commento