Mai capocannoniere in Italia: CR7 e l’obiettivo per lasciare il segno sulla stagione

Ha vinto la classifica marcatori in Inghilterra, in Spagna e sette volte in Champions, mai in serie A: al ritmo di un gol a partita, ha un buon vantaggio su Lukaku e gli altri. Per migliorare il palmares e mettere la firma sull’annata, a prescindere da cosa deciderà per il futuro

Per la prima stagione da quando è arrivato in Italia, la classifica non sorride a Cristiano Ronaldo, a -10 dalla capolista con 12 partite da giocare compreso lo scontro diretto. L’obiettivo più vicino per il portoghese, che con la prima tripletta stagionale (al Cagliari) è risalito alla media di un gol a partita, è il trono di capocannoniere. In Serie A non ha mai chiuso da re del gol, a differenza che in Inghilterra e in Spagna. Che resti in bianconero, al momento l’ipotesi più probabile, o che invece parta, la classifica marcatori è oggi l’obiettivo numero uno di CR7 per lasciare il segno su questa stagione.

Così in Italia

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Cristiano Ronaldo 23 gol in 23 partite con 5 rigori, Romelu Lukaku 19 gol in 26 presenze con 5 rigori, Luis Muriel 16 gol in 25 presenze con un rigore, Zlatan Ibrahimovic 14 gol in 14 presenze con 3 rigori, Ciro Immobile 14 gol in 24 presenze con 3 rigori, Lautaro Martinez 14 gol in 27 presenze senza rigori: la corsa al titolo di capocannoniere è tutta qui. A 12 giornate dalla fine Cristiano ha già superato i gol (21) che aveva segnato in tutto il suo primo campionato alla Juve, quando nella classifica marcatori cedette il passo a Quagliarella (26) ma anche Zapata (23) e Piatek (22). La scorsa stagione è risalito a numeri ronaldeschi, 31 in 33 partite, ma meglio di lui aveva fatto Immobile con 36.

In carriera

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È l’unico trono del gol che gli manca. In Premier League lo conquistò con 31 gol nel 2007-08, l’anno del suo secondo titolo inglese su tre, l’anno anche della Champions League vinta nella finale tutta british con il Chelsea. Tre volte è stato Pichichi della Liga: 40 gol nel 2010-11, 31 nel 2013-14, 48 nel 2014-15, peraltro mai vincendo il campionato. Ed è l’unico ad aver vinto la classifica marcatori della Champions League per sette volte: l’anno della Champions con lo United e poi per sei stagioni consecutive dal 2012 al 2018. Un’anomalia che al terzo anno in Italia ancora gli manchi la Serie A, ma questa partita è nelle sue mani. Per lasciare il segno col metodo Ronaldo: prendersi un record.

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